E' il Veneto, che insieme a Lombardia e Liguria, guida il comparto del settore primario tutto targato made in Italy
Con una media di 83mila euro di produzione per azienda, le oltre 70mila imprese venete del settore realizzano un valore quasi doppio rispetto alla media italiana. 

Anche se il numero delle aziende è in contrazione (meno 12 per cento rispetto al 2013) e anche la superficie agricola è in calo (780mila ettari coltivati, con un calo del'1,8 per cento rispetto alla precedente rilevazione del 2013), a crescere è il tasso di specializzazione, e quindi di redditività, degli imprenditori agricoli veneti.

Il 40 per cento delle aziende coltiva cereali e colture industriali, come soia e girasole, realizzando una redditività media pari a 15.500 euro per azienda, le imprese del settore vitivinicolo registrano invece indici di produttività di 100mila euro per azienda.
 
Gli allevamenti di bovini da latte e quelli avicoli arrivano rispettivamente a 150 mila euro e oltre il milione per azienda.
Quella degli impianti avicoli non è la specializzazione più diffusa, ma è sicuramente la più remunerativa e posiziona le regioni del Nord Italia tra le più ricche in Europa.

"La regione veneta si conferma leader per numero di eccellenze alimentari certificate (91 prodotti Dop, Igp e Stg registrati a livello europeo) – commenta l'assessore all'Agricoltura Giuseppe PanIl Veneto è leader anche nell'export grazie ai vini pregiati, alla produzione di formaggi di qualità che si possono fregiare dell'indicazione di origine e alla produzione su scala industriale di pollame e di uova".

"Abbiamo investito molto in una agricoltura innovativa e di qualità e continueremo a farlo – aggiunge Pan - consapevoli che il primario è il pilastro della nostra economia. Gli indici di redditività raggiunti dal segmento più dinamico dell'agricoltura veneta dimostrano che il settore ha e avrà futuro e che può attirare nuovi giovani imprenditori".