"Sarà una festa del vino, rivolta al pubblico degli appassionati e agli operatori del settore, ricca di eventi e di ospiti". Ha dichiarato Ruenza Santandrea, coordinatrice settore Vino dell'Alleanza cooperative alla presentazione dell'iniziativa. "Quest'anno la manifestazione si incentra sulla sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, economica culturale ed etica. Si ragionerà di vino e sul vino con tanta semplicità e voglia di far conoscere cosa c'è dietro una bottiglia di vino. Storie di persone e di lavoro, autenticità e tanto legame col territorio".
Ma la cooperazione vitivinicola è importante anche per per l'economia del comparto, come ha ricordato Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine-Monitor: "In un settore come il vino, che negli ultimi cinque anni cresce nell'export del 27% e che rappresenta il principale ambasciatore del made in Italy agroalimentare, la cooperazione - ha spiegato - con oltre 480 imprese e più di 140mila soci viticoltori, esprime un fatturato di 4,5 miliardi di euro e fa registrare una crescita che dal 2008 (anno di scoppio della recessione globale) al 2016 ha superato il +40%, più della media dell'intero settore vitivinicolo italiano (+38%) raggiungendo addirittura un +53% nel caso delle prime 20 cooperative per fatturato".
"Tale crescita – ha proseguito Pantini – è stata trainata proprio dall'export: basti pensare che le esportazioni cumulate di vino di queste top cooperative sono cresciute a valori del 44% nell'ultimo quinquennio (contro il +27% precedentemente segnalato). Lo sviluppo delle performance economiche ha portato oggi ad annoverare otto cooperative nella classifica delle prime 15 imprese italiane del vino nonché otto italiane nella graduatoria delle principali 15 cooperative vinicole europee”.
La manifestazione sarà prodotta anche quest'anno da Lievita, Format House milanese specializzata nella creazione e nella produzione di format di grandi manifestazioni dedicate al mondo Food & Wine.
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