"Fare il vino, questo è fare l'Europa", sono queste le parole con cui Emiliano Garcia-Page Sanchez, presidente della regione Castilla-La Mancha, ha commentato la sua rielezione a presidente di Arev, in occasione del Congresso per il 30° anniversario dell'Assemblea delle regioni europee viticole, tenutosi lo scorso 22 giugno ad Hainburg An Der Donau, Bassa-Austria, nei pressi di Vienna. Il presidente ha inoltre ricordato i valori storici legati alla civiltà del vino e i vari elementi (produzione, consumo, commercio) che dimostrano l'importanza del settore a livello socioeconomico.


Nel corso dell'incontro è stata inoltre annunciata l'adozione di un cambiamento, a partire da 2019, del modo di calcolo delle quote delle regioni aderenti su criteri oggettivi e aggiornabile, assicurando una migliore equità tra i contributi rispettivi.
Il progetto di riforma della Pac, l'etichettatura, gli accordi di libero scambio e  i problemi di adattamento causati dal cambiamento climatico sono stati al centro dei dibattiti dell'assemblea plenaria di Arev, che rappresenta una cinquantina di regioni di una ventina di paesi, di cui 15 Stati membri dell'Unione europea.

La celebrazione del 30° anniversario dell'Arev ha segnato il congresso di Hainburg An Der Donau. Sono inoltre intervenuti al Congresso Herbert Dorfmann e Michel Dantin, deputati europei, Raimondo Serra, vicedirettore dell’Unità vini alla direzione generale dell'Agricoltura della Commissione europea, Yves Madre (Farm Europe), Jérôme Despey (FranceAgriMer) e ancora Jean-Marie Aurand, direttore generale dell'Organizzazione internazionale della vite e del vino, Oiv, e Astrid Lulling, ex-deputata europea, membra onoraria dell'Arev.