La ricca adesione, anche quest'anno, conferma la piena fiducia da parte delle cantine all'evento di marketing e promozione che, negli ultimi 10 anni, ha dato un prezioso contributo al comparto dei vini da vitigno autoctono del Meridione.
Novità sarà l'assetto delle giurie. Quest'anno, infatti, varia in modo sostanziale rispetto al passato. Invece di essere divisi in gruppi diversi, quello estero e quello nazionale, tutti i giornalisti degusteranno insieme i vini in concorso nella stessa giuria.
Una seconda giuria sarà invece composta dalla compagine dei compratori e degli importatori, anche in questo caso sia italiani che stranieri provenienti da 13 Paesi: Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, Usa, Canada, Giappone, Lituania, India, Polonia e Brasile.
Per arricchire la già cospicua selezione dei vini, per la prima volta Radici del Sud accoglierà in concorso anche gli spumanti ottenuti da uve autoctone, con metodo charmat o classico, suddivisi in bianchi, rosé e rossi.
Radici Del Sud 2016 contempla una serie di attività che si svilupperanno nell'arco di più giornate, alcune dedicate agli incontri Business to Business ( segnalati dall'8 al 10 giugno) fra i buyer e gli esperti esteri con i produttori di vino, altre dedicate alla conoscenza delle realtà produttive del meridione attraverso la visita diretta delle cantine da parte della stampa estera.
Il 13 giugno sarà la giornata dedicata al pubblico enoappassionato. Dalle 10 fino alle 20, presso l'Una Hotel Regina di Bari, circa 150 aziende di vino accoglieranno il pubblico italiano e straniero. I visitatori potranno così, presso i banchi d'assaggio, conoscere le diverse produzioni delle cantine e dialogare direttamente con il produttore informandosi sulle peculiarità delle etichette. Inoltre, ci saranno anche gli stand di piccoli produttori locali di salumi e formaggi e i giovani chef dell'Istituto Eccelsa che durante la prima parte del Salone proporranno piatti a i visitatori.
Sempre il 13 giugno, alle 19, 30 andrà in scena la conferenza conclusiva "Alle origini della sostenibilità" e per l'occasione interverranno numerosi ospiti stranieri e italiani tra i quali i rappresentanti delle associazioni pugliesi di settore come Assoenologi, Le Donne del Vino, Vinarius, Slow-wine e DeGusto Salento.
"Ci sarà l'occasione di trovare punti di convergenza riguardo alla sostenibilità confrontandoci tra i vari attori del settore vino e dell'agroalimentare – spiega Nicola Campanile, patron di Radici del Sud - Preservare il bene della terra significa garantirgli lunga vita, migliorare la qualità e il valore identitario della vite e del suo habitat per salvaguardare l'unicità della nostra agricoltura come valore culturale tra i più apprezzati al mondo; è in questo ambito che si consuma la sfida dei prossimi anni".
A fine conferenza saranno resi noti e premiati i vini vincitori dell'XI edizione di Radici del Sud e poi, a partire dalle 20.30, inizierà la grande festa dedicata ai 420 vini in libera degustazione insieme alla cucina di osti e chef migliori del sud Italia.