Con lo slogan “Puglia, dove la terra diventa vino”, sono 132 le aziende vitivinicole a rappresentare le eccellenze regionali, con centinaia di etichette di vino d’eccellenza.
In uno spazio di circa 3 mila metri quadri, la Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere, si racconta tra degustazioni, incontri business to business, assaggi di prodotti agroalimentari a marchio di qualità regionali.
“A Verona c’è la Puglia dei vini bianchi, rossi e rosati, rappresentativi di ogni singolo territorio, di storie e persone, da Leuca al Gargano – commenta l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari di Puglia, Leonardo Di Gioia, che aggiunge - La nostra Regione sta vivendo un periodo di notevole sviluppo nel settore vitivinicolo, grazie anche ad azioni di valorizzazione dei territori, dei prodotti enologici e all’utilizzo di tecniche di produzione e trasformazione sempre più evolute, che coniugano tradizione e innovazione”.
Con una superficie vitata di circa 110 mila ettari, tra pianura e collina e circa sei milioni di ettolitri di vino prodotti all’anno, la Puglia si propone con ha una varietà straordinaria di vitigni autoctoni e tradizionali, già ampiamente conosciuti e riconosciuti anche sui mercati esteri. Ed è al tempo stesso la prima regione del Mezzogiorno d’Italia per produzione vinicola.
“La crescita del settore passa da occasioni di valorizzazione e promozione come la Fiera di Verona, ove le aziende possano ampliare i propri network commerciali - afferma ancora Di Gioia, che sottolinea - la politica regionale indirizza sforzi e risorse per sostenere e difendere il comparto vitivinicolo sia con finanziamenti stanziati per il sostegno alla riconversione o alla ristrutturazione dei vigneti (previsti dall’Ocm Vitivinicolo) sia con i contributi del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Contestualmente i centri di ricerca territoriali sviluppano programmi di studio e recupero dei vitigni e, con le sperimentazioni produttive, accrescono notevolmente la qualità del nostro prodotto”.
Anche per la Puglia, che pure ospita importanti appuntamenti dedicati al mondo del vino, l’evento veronese resta essenziale.
“Vinitaly, preziosa vetrina internazionale per gli appassionati e non solo del settore, è per i nostri prodotti un veicolo per far conoscere una storia millenaria – sottolinea infine l’assessore - ma è soprattutto una leva per rafforzare valore e accrescere il riconoscimento dei nostri vini nel mondo”.