Nel corso della due giorni bolzanina sarà possibile conoscere da vicino tante piccole realtà e i loro interpreti che portano avanti con passione e determinazione un lavoro di valorizzazione per il patrimonio ampelografico italiano, vale a dire la salvaguardia dei vitigni autoctoni. Produzioni spesso di nicchia che certificano il grande legame tra il lavoro dell’uomo, areali di pregio e vitigni ad essi intimamente legati da antiche tradizioni.
La macchina operativa anche quest’anno si avvarrà della collaborazione di Ais, Associazione italiana sommeliers, che fornirà il suo prezioso supporto agli espositori e ai visitatori durante i due giorni di lavoro e degustazione. L’edizione 2014 ha toccato quota 1.275 presenze (il 25% in più rispetto all’anno precedente), con 82 produttori provenienti da 14 diverse regioni italiane, per un totale di 316 etichette autoctone. Il regolamento di partecipazione, particolarmente restrittivo, per il settimo anno consecutivo rimane inalterato. Il criterio di selezione della manifestazione privilegia le aziende produttrici di prodotti di nicchia, limitando l’adesione alle sole etichette italiane con una percentuale di vitigni autoctoni pari almeno al 95%.
Tra gli appuntamenti in programma non mancherà “Autoctoni che passione!”, la selezione dedicata alle migliori etichette in degustazione che verranno premiate con gli “Autochtona Award” da una giuria di wine journalist e riconosciuti esperti. Confermata anche la rassegna “Tasting Lagrein”, ormai parte integrante del calendario collaterale della manifestazione, che assegnerà i riconoscimenti per i migliori vini Lagrein.
Dal 19 al 20 ottobre, l’appuntamento per aziende, consorzi e operatori professionali è a Fiera Bolzano con Autochtona 2015, un'occasione ideale per far conoscere, promuovere e valorizzare le produzioni autoctone italiane.
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Fonte: Autochtona