Appuntiamo una data sul calendario: primo gennaio 2014. La produzione integrata sarà obbligatoria per tutti gli agricoltori dell'Unione europea. A stabilirlo è la direttiva sull'uso sostenibile degli agrofarmaci.
Da tempo l'Italia adotta disciplinari di produzioni integrata. E' del 1996 la definizione di una "norma quadro con i principi e criteri per l'applicazione della difesa integrata delle colture e il controllo integrato delle infestanti". Tiziano Galassi, del servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna, ha delineato l'evoluzione di queste pratiche, sottolineando l'impegno delle istituzioni nazionali e regionali nella divulgazione dei disciplinari, grazie ad un preciso iter che consente la condivisione delle linee adottate. Impegno profuso anche dai centri di ricerca, come evidenzia Elisa Conte del Cra-Pav spiegando gli sviluppi della normativa sui prodotti per la difesa delle colture, approfondendo il tema degli usi minori.
Dalle norme di difesa integrata alle produzioni sostenibili
Ora, per le organizzazioni di produttori risulta necessario disporre di strumenti per applicare con precisione i protocolli dell'agricoltura sostenibile, dalle norme tecniche di difesa e diserbo, fino alle pratiche agronomiche, a garanzia dell'ambiente e della salute di agricoltori e consumatori.
In risposta a questa esigenza, è stato sviluppata la piattaforma informatica Disciplinari.it, grazie alla partnership fra Unaproa, l'Unione nazionale tra le Organizzazioni di produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio, e Image Line, azienda specializzata nella comunicazione on line e nella realizzazione di soluzioni informatiche per l'agricoltura.
"Le prime ipotesi sul progetto", come spiega Ivano Valmori di Image Line, "sono state elaborate nella primavera del 2009. Dopo oltre un anno di test in campagna, l'applicazione - accessibile via web - è oggi utilizzabile da tutti gli operatori."
Disciplinari.it è stato presentato il 30 marzo 2011 a Roma, organizzato dai partner del progetto. Il presidente dell'Unaproa Ambrogio De Ponti, che ha introdotto l'incontro, ha messo in evidenza la novità del progetto ed ha sottolineato quanto oggi gli agricoltori abbiano bisogno di servizi semplici ed essenziali.
"La difesa delle colture ortofrutticole - spiegano gli organizzatori - è materia molto complessa, che vede coinvolti tutti gli attori delle diverse filiere: organizzazioni di produttori e loro cooperative, produttori, tecnici di campo, centri di lavorazione del prodotto, gdo, ricercatori, produttori di agrofarmaci e loro rivenditori, enti regionali e lo stesso ministero". "In italia - proseguono Unaproa e Image Line - con l'istituzione del sistema nazionale di qualità integrata (SQNPI) e con gli strumenti normativi che già regolamentano la realizzazione di produzioni ecosostenibili, ogni anno vengono emanate linee guida nazionali di difesa integrata per definire le sostanze attive impiegabili a livello regionale". Favorire la conoscenza di queste norme ed agevolarne l'applicazione è l'obiettivo di www.disciplinari.it, che per il settore ortofrutticolo verrà distribuito in esclusiva da Unaproa.
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"L'agricoltura sta cambiando", ha evidenziato nel suo intervento Luigi Radaelli, presidente di Agrofarma "ed occorrono quindi 'disciplinari armonizzati'". "Oggi - ha spiegato - siamo nella totale incertezza e sregolatezza e questo non giova né all'industria né agli agricoltori. Le autorità devono rendersi conto di questa necessità. Su questi temi c'è ampio spazio di collaborazione fra tutti gli attori," ha aggiunto il presidente di Agrofarma sottolineando che "non c'è agricoltura sostenibile se non c'è sostenibilità finanziaria".
"Bisogna operare in questa direzione", ha detto Giampiero Reggidori, della OP Apo Conerpo "sono venti anni che si cerca di mettere mano a queste tematiche". La sicurezza alimentare e l'igiene "sono aspetti fondamentali per chi sta sul mercato". Reggidori ha spiegato, inoltre, gli aspetti virtuale e reale ai quali si trova di fronte un tecnico. "L'obiettivo - ha concluso - è quello della diffusione delle informazioni e dell'integrazione fra i sistemi informatici attraverso tutti i processi di filiera".
Verso un Sistema nazionale di qualità integrata
Giuseppe Ciotti, del Ministero delle politiche agricole, ha illustrato lo stato dell'arte del sistema nazionale di produzione integrata e le modalità per rendere accessibile agli operatori il sistema. Sulla disciplina di produzione integrata "stiamo portando avanti un lavoro arduo", ha affermato. Oggi un'ulteriore sfida è rappresentata dall'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Come tradurre al meglio questo lavoro? "Occorre tradurlo - ha spiegato Ciotti - in valore aggiunto e comunicarlo al consumatore. In proposito abbiamo lanciato un bando per un logo per la produzione integrata. Occorre, inoltre, definire una disciplina che premia modalità virtuose. L'obiettivo - ha aggiunto - è quello di aggiornare in tempo reale il database e tradurre informazioni pronte all'uso per gli agricoltori. Un'altro obiettivo - ha concluso - è quello di partire entro l'anno con il Sistema nazionale di produzione integrata con la collaborazione con le op".
Fra i vari interventi, quelli di Ivano Valmori, direttore commerciale di Image Line, che ha spiegato i vari percorsi della piattaforma e il lavoro che c'è dietro il progetto informatico (in calce la sua presentazione).
Paola D'Ilario, della AOP Unolombardia, ha inoltre parlato dell'esperienza "concreta" in questo ambito: la piattaforma informatica per l'agricoltura sostenibile può garantire risparmio di tempo ed agevole accesso alle informazioni tecniche da parte degli operatori delle op e dei tecnici.
Fonte delle dichiarazioni sopra riportate: Agrapress. Adattamento a cura del redattore
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Fonte: Disciplinari.it, il portale dedicato ai disciplinari di produzione integrata
Autore: Cristiano Spadoni