“Il 2010 comincia bene per l’agroalimentare di qualità del Veneto, con il riconoscimento europeo dell’Indicazione geografica protetta per la Pesca di Verona: una Igp che esalta il primato e la vocazione della provincia scaligera in questa produzione”. Lo ha detto il vic epresidente della giunta regionale del Veneto Franco Manzato, alla notizia riportata oggi dalla Commissione europea che informa come la Pesca di Verona è stata iscritta nel Registro delle denominazioni tutelate dalla Comunità, arricchendo il medagliere regionale di prodotti di qualità certificata.
“Questa nuova Igp segue al voto che consente di superare le osservazioni europee da parte della nostra legge che valorizza le produzioni a km zero – ha osservato Manzatoe ne è quasi un suggello. In questo contesto la pesca veronese è davvero in ottima compagnia, perché ha a fianco numerosi altri prodotti frutticoli, orticoli e alimentari, come formaggi, riso, sopressa. Insomma, è l’ulteriore conferma della qualità e della varietà dei sapori del nostro territorio”.
 

“Il riconoscimento della Pesca di Verona Igp è un’ulteriore dimostrazione che i prodotti agroalimentari veneti sono un’ottima bandiera del nostro made in Italy. In questa regione, c’è un patrimonio di eccellenze, che rappresenta la una delle punte di diamante della nostra agricoltura nazionale”. Questo il commento del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia.

La “Pesca di Verona” IGP si riferisce alle pesche a polpa bianca o gialla e alle nettarine a polpa gialla coltivate in provincia di Verona nei territori limitrofi. La zona di coltivazione è caratterizzata da un ambiente adatto per tipo di terreno, clima, precipitazioni e collocazione protetta dal sistema alpino e mitigata dal Lago di Garda. La reputazione della Pesca di Verona ha origini antiche e ne parlava già Plinio, mentre Mantegna le ha raffigurate nella basilica di San Zeno. La Pesca di Verona Igp potrà essere commercializzata dal 10 giugno al 20 settembre.