Sin dalla sua fondazione nel 1981, l’unità di Ricerca Microbiologica Applicata presso il Biozentrum dell’Università di Basilea, ha portato avanti ricerche su Ashbya gossypii.
Dal 1997 l’università lavora all’analisi sistematica del suo genoma in collaborazione con Syngenta.
Questo fungo è di grande interesse in quanto possiede il più piccolo genoma tra gli eucarioti (organismi dotati di nucleo) di cui si è a conoscenza, formato da 9 milioni di coppie di basi distribuite in 7 cromosomi.
Ora è nota la composizione delle 4720 proteine codificate nel genoma. Il genoma di Ashbya non riveste alcun diretto interesse di tipo commerciale.
La scienza comunque utilizzerà la conoscenza acquisita da questo genoma per avanzare più rapidamente e in modo più affidabile nell’apprendimento della funzione e dell’effetto dei geni di funghi patogeni delle piante e dell’uomo.
I ricercatori del Biozentrum e dell’Istituto svizzero di Bioinformatica appoggiano la realizzazione di un database del genoma di Ashbya che sarà messo a disposizione di tutti gli interessati. Questo progetto è la riprova del valore della collaborazione tra industria e ricerca accademica. Questa conquista scientifica potrebbe consentire a Syngenta un migliore approccio nella ricerca di nuovi fungicidi.
“Si tratta di un risultato davvero eccellente, che ha prodotto una notevole mole di conoscenza - commenta David Evans, responsabile della funzione Ricerca e Tecnologia in Syngenta. - E fornisce ora una piattaforma efficiente e innovativa per la ricerca di nuovi metodi per la difesa delle colture.” Il Biozentrum è un istituto per la ricerca di base. Nella sua esperienza trentennale, ha dato contributi significativi alla comprensione di numerosi aspetti di biologia molecolare.
La sua ricerca si focalizza su biologia strutturale, crescita cellulare e sviluppo degli organi, neurobiologia e sui sempre più importanti campi della genomica e della bioinformatica.
Per informazioni: Syngenta Press Office, Basilea
Telefono: +41 61 323 23 23
Fax: +41 61 323 24 24
www.syngenta.com
Dal 1997 l’università lavora all’analisi sistematica del suo genoma in collaborazione con Syngenta.
Questo fungo è di grande interesse in quanto possiede il più piccolo genoma tra gli eucarioti (organismi dotati di nucleo) di cui si è a conoscenza, formato da 9 milioni di coppie di basi distribuite in 7 cromosomi.
Ora è nota la composizione delle 4720 proteine codificate nel genoma. Il genoma di Ashbya non riveste alcun diretto interesse di tipo commerciale.
La scienza comunque utilizzerà la conoscenza acquisita da questo genoma per avanzare più rapidamente e in modo più affidabile nell’apprendimento della funzione e dell’effetto dei geni di funghi patogeni delle piante e dell’uomo.
I ricercatori del Biozentrum e dell’Istituto svizzero di Bioinformatica appoggiano la realizzazione di un database del genoma di Ashbya che sarà messo a disposizione di tutti gli interessati. Questo progetto è la riprova del valore della collaborazione tra industria e ricerca accademica. Questa conquista scientifica potrebbe consentire a Syngenta un migliore approccio nella ricerca di nuovi fungicidi.
“Si tratta di un risultato davvero eccellente, che ha prodotto una notevole mole di conoscenza - commenta David Evans, responsabile della funzione Ricerca e Tecnologia in Syngenta. - E fornisce ora una piattaforma efficiente e innovativa per la ricerca di nuovi metodi per la difesa delle colture.” Il Biozentrum è un istituto per la ricerca di base. Nella sua esperienza trentennale, ha dato contributi significativi alla comprensione di numerosi aspetti di biologia molecolare.
La sua ricerca si focalizza su biologia strutturale, crescita cellulare e sviluppo degli organi, neurobiologia e sui sempre più importanti campi della genomica e della bioinformatica.
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Fonte: Agronotizie
