Riassunto delle puntate precedenti
L’approvazione europea del glifosate, inizialmente in scadenza nel 2016, è stata messa in dubbio in seguito al clamore suscitato dalla pubblicazione della monografia dell’AircC che lo ha classificato come potenzialmente cancerogeno, in completo dissenso con la valutazione della documentazione presentata per il rinnovo della sostanza attiva, che non ha evidenziato criticità particolari.
Dopo numerosi confronti tra le numerose autorità che hanno avuto a che fare con questi argomenti, è stato deciso di aspettare l’esito della valutazione dell’Echa, l’Agenzia europea delle sostanze chimiche, che si dovrà pronunciare sulla classificazione da attribuire alla sostanza.
L’Echa è l’unico ente preposto ad attribuire la classificazione delle sostanze pericolose che figura nell’allegato VI del regolamento Clp che è arrivato al suo nono aggiornamento.
La classificazione del glifosate, così come uscirà dalla valutazione del Rac (Risk assessment committee) farà parte di uno di questi aggiornamenti, forse il decimo.
Il Rac ha già iniziato la discussione e si riunirà questo mese. La scadenza legale per fornire la sua opinione sulla classificazione della sostanza è novembre 2017.
Anche se il glifosate dovesse risultare cancerogeno, ciò non comporterebbe la sua automatica revoca: secondo il regolamento 1107/2009 questi prodotti possono rimanere in commercio a patto che si riesca a dimostrare che il loro utilizzo causi un’esposizione “negligible”, quindi trascurabile, nei confronti dell’uomo.
Una nuova tegola
Alla spada di Damocle attualmente ben posizionata sulla testa del celebre erbicida si aggiunge una nuova causa intentata dal produttore di miele tedesco Mellifera eV, che si oppone alla proroga dell’autorizzazione del glifosate operata dalla commissione Ue per attendere il risultato della classificazione della sostanza. Vi informeremo sugli sviluppi se ce ne saranno.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Ricorso presentato da Mellifera eV contro la proroga dell’autorizzazione del glifosate nella Ue.
- Sito dell’Echa dedicato alla valutazione del glifosate.
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Fonte: Agronotizie