Sicilia, Puglia, Campania e Abruzzo sono state infatti interessate da più eventi i quali, grazie proprio alle iniziative di Sipcam Italia, hanno permesso di riunire importanti attori delle filiere uva da tavola e vite da vino, portando, ove possibile, il contributo di esperti dell’Università di Bari, di referenti di importanti centri di saggio ed esponenti della filiera enologica.
L’impostazione, comune per tutti gli eventi, è stata però declinata in modo differente a seconda del luogo e del tipo di incontro.
Il primo in assoluto, gestito esclusivamente dal team Sipcam Italia, si è tenuto nella cornice istituzionale di Baglio Basile a Marsala, il 26 aprile, rivolto prevalentemente a rivenditori, aziende agricole e tecnici impegnati esclusivamente nella filiera della vite e del vino. Si è rivelato particolarmente efficace per testare e mettere a punto la comunicazione del prodotto.
Il secondo incontro si è poi tenuto presso l’agriturismo “Corte dei Monaci” il 27 giugno, nel contesto produttivo della vite da tavola a Canicattì, tenuto sempre dal team di Sipcam Italia, ha permesso di approfondire e di illustrare le caratteristiche del nuovo antibotritico per gli impieghi su uva da tavola, ma non solo, avendo anche visto l'interessata partecipazione di locali tecnici di cantine. Nota di orgoglio per il team al lavoro: nonostante il concomitante impegno della nazionale italiana nella vittoriosa partita con la Spagna, una numerosa platea ha preferito partecipare comunque all’evento.
Successivamente, a Chiaromonte Gulfi, l’incontro di lancio del 3Logy è iniziato con l’interessante visita alle cantine della Locanda Gulfi presso la quale si è tenuto l’evento, imperniato sull’impiego del prodotto sia su vite da vino che su vite da tavola (comprensorio produttivo di Mazzarrone).
(Leggi il resoconto dell’evento)
Un momento dell'incontro tecnico tenutosi a Barletta
Il 29 giugno, trasferimento in Puglia, a Noicattaro ove si è parlato quasi esclusivamente di uva da tavola. Gli interventi del Team Sipcam sono stati anticipati da quello del gruppo di lavoro che fa capo a Francesco Faretra docente presso l’Università di Bari. In particolare, la dott.ssa Dongiovanni ha illustrato le generalità del patogeno da controllare, ovvero Botrytis cinerea, e le difficoltà che si incontrano nella gestione dello stesso a causa della crescente problematica delle resistenze del patogeno ai fungicidi e della necessità di guardare con attenzione ai capitolati di fornitura della grande distribuzione, molto stringenti in termini di residui ammessi.
Il 30 giugno è venuto il turno della Campania: presso il resort “Radici” di Mastroberardino, a Mirabella, l’attenzione si è spostata esclusivamente sull’uva da vino. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la locale sede di Assoenologi e gli interventi del Team Sipcam sono stati anticipati da Massimo Di Renzo di Assoenologi e dalla dott.ssa Pollastro (gruppo di lavoro del prof. Faretra dell’Università di Bari). In particolare, il dott. Di Renzo ha evidenziato la necessità di avere disponibili agrofarmaci che permettano di avere uve sane che, una volta in cantina, non abbiano ripercussioni su cinetica di fermentazione e permettano di commercializzare il vino in tutti i mercati. Da parte sua, la dott.ssa Pollastro ha illustrato le generalità di Botrytis cinerea e ha ripercorso le difficoltà già descritte nella gestione del patogeno a causa delle crescenti resistenze del patogeno ai fungicidi, ma si è anche soffermata su altre tipologie di marciumi secondari che possono interessare la vite.
Tutti i vantaggi di 3Logy si apprezzano infine in cantina
La settimana d'incontri è proseguita in Abruzzo, presso la Torre vinaria della cantina Frentana, dove in un contesto molto particolare con vista sui vigneti dell’agro frentano, 3logy è stato presentato quale soluzione per il controllo di Botrite su vite da vino. All’incontro è intervenuto Pasquale Giovanni quale rappresentante locale di Assoenologi. L’8 luglio, a Torchiarolo, davanti ad una platea composta da soli tecnici impegnati nella filiera vitivinicola, 3Logy è stato infatti presentato quale soluzione innovativa per la difesa della vite da vino dalla botrite e la sera dello stesso giorno, a Barletta, si è tenuto infine l’ultimo evento di lancio del nuovo antibotritico, su uva da vino e da tavola, supportato dall’intervento di Vittorio Filì, presidente Arptra, il quale si è soffermato sul concetto di “Biopesticida”, quale strumento per la corretta gestione della problematica delle resistenze nel campo della patologia, ma anche dell’entomologia e della malerbologia.
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