Questo nuovo centro catalizzerà sul territorio di Novara la maggior parte dei 50 milioni di euro di investimenti in R&S previsti da Isagro per i prossimi quattro anni e questo investimento rientra in un piano di sviluppo che gli consentirà di passare dall’attuale fatturato di circa 150 milioni a oltre 200 nel 2018.
Il nuovo centro occupa circa 9.400 metri quadrati complessivi di cui 2.250 di laboratori, 1.370 di serre e 750 di sito produttivo.
Numeri importanti, simbolo di un’eccellenza, interamente italiana, in fatto di ricerca, innovazione e sviluppo nel mercato mondiale degli agrofarmaci.
Il Nuovo Centro Ricerche Isagro è, infatti, un simbolo di una continuità del “saper fare italiano” nella chimica e in particolare nella chimica che sostiene l’agricoltura. Isagro è la diretta erede della tradizione Montecatini, prima, e Montedison, poi.
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Il Nuovo Centro Ricerche Isagro
All’evento di presentazione hanno partecipato Matteo Besozzi (presidente della provincia di Novara), Andrea Ballarè (sindaco di Novara), Patrizia Toia (deputato del Parlamento europeo e vice presidente della Commissione Industria, ricerca e energia) e Mauro Chiassarini (vice presidente Federchimica).
I due relatori tecnici dell’evento sono stati Giorgio Basile (presidente e ammistratore delegato di Isagro Spa) e Luca Fusarini (direttore della nuova struttura); oltre ad avere moderato l’incontro nella persona del direttore responsabile Ivano Valmori, AgroNotizie mette a diposizione dei propri lettori sia le due relazioni sia due videointerviste esclusive.
Scarica la presentazione del presidente Giorgio Basile
Scarica la presentazione del direttore del Nuovo Centro Luca Fusarini
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Ivano Valmori, moderatore dell’evento, assieme a Giorgio Basile e Luca Fusarini
Anche grazie a questa operazione Isagro, unica società italiana a fare ricerca di nuove molecole in un settore complesso come quello degli agrofarmaci, si presenta come uno “small global player”: “piccolo” per la dimensione relativa rispetto ai grandi player che svolgono ricerca innovativa di nuove molecole, “globale” perché, dato l’elevato valore investito annualmente in R&S (circa il 10% del fatturato annuo), l’estrazione di valore dalle proprie invenzioni deve necessariamente avvenire su scala globale.
"Con il suo Nuovo Centro Ricerche, Isagro vuole essere d’esempio e incoraggiamento per altre aziende - afferma Giorgio Basile, presidente e Ceo di Isagro - In questa giornata per noi importante vorremmo far giungere un messaggio forte e chiaro: si può rimanere con la testa e il cuore in Italia; gli strumenti e le strategie perché ciò possa accadere esistono".
I prodotti Isagro in Italia sono distribuiti principalmente da Sumitomo Chemical Italia, Siapa e Gowan.
"Da parte mia un sincero augurio a Isagro e alla ricerca italiana ed ogni buon auspicio per un prospero futuro a favore delle aziende italiane" ha concluso Valmori.
direttore del Nuovo Centro Ricerche di Isagro
Intervista a Giorgio Basile, presidente di Isagro