Nonostante il forte e tempestivo supporto che l'Ente Risi e tutte le organizzazioni risicole del Sud Europa hanno fornito nel corso dei mesi scorsi, il 30 settembre 2008 sulla Gazzetta Ufficiale europea, è stata pubblicata la decisione di non inclusione nell'Allegato I della Direttiva 91/414/EEC della sostanza attiva triciclazolo, contenuta nel Beam.
Dow AgroSciences continua ad essere fortemente convinta che tale decisione sia eccessiva e ingiustificata. D'altra parte, la Commissione europea, vista l'importanza di triciclazolo per la nostra risicoltura, ha consentito l'integrazione del dossier con nuovi studi. La valutazione di tali studi consentirà il completamento del processo di revisione e l'inserimento di triciclazolo nell'Allegato I della 91/414. Anche le autorità italiane, nelle figure dei Ministeri della Salute, delle Politiche Agricole e dell'Ambiente, hanno riconosciuto l'importanza di Beam e si sono immediatamente attivate per gestire, come Stato relatore, la seconda fase della revisione europea.
Dow AgroSciences continuerà quindi ad investire su Beam collaborando con le autorità per soddisfare ogni richiesta, al fine di assicurarne la disponibilità e la continuità al mondo agricolo. L'importanza di Beam è stata ulteriormente confermata nel corso dell'annata agraria 2008; infatti, le particolari condizioni climatiche hanno determinato, sin dalle prime fasi del ciclo vegetativo, fortissimi attacchi di brusone. Solo l'impiego di Beam ha consentito un efficace controllo della malattia limitando fortemente le perdite produttive al momento della raccolta.
'Stop agli agrofarmaci illegali'
E' fondamentale inoltre ricordare che può essere impiegato solo Beam autorizzato dal Ministero della Salute e commercializzato da Dow AgroSciences. Come noto ormai da anni, Dow AgroSciences è impegnata nella lotta agli agrofarmaci illegali sia a livello nazionale, tramite il progetto di Federchimica 'Stop agli Agrofarmaci Illegali' (numero verde 800 91 3083), che internazionale, attraverso il progetto 'Counterfeit Pesticides Across Europe: Facts, Consequences and Actions Needed' dell'Ecpa (European Crop Protection Association).
Dow AgroSciences crede fermamente che la vendita e l'impiego di prodotti illegalmente immessi sul mercato italiano oltre a comportare una grave frode fiscale, arrechi seri danni alla coltura e presenti un rischio inaccettabile per il consumatore, l'operatore e l'ambiente.
Dow AgroSciences si impegnerà a comunicare tempestivamente tutte le informazioni che si renderanno disponibili con il recepimento in Italia della decisione di non inclusione in Allegato I di triciclazolo anche in materia di smaltimento delle scorte.
Per ulteriori informazioni contattare Rita Bradascio, Dow AgroSciences (0039 051 2866116 rbradascio@dow.com)
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Fonte: Dow AgroSciences Italia