La riclassificazione che a livello europeo sta interessando tutti i principi attivi di sintesi, entra nelle sue fasi conclusive.

Per rispondere alle esigenze degli agricoltori, che hanno dovuto accettare la sospensione di un importante e apprezzato principio attivo come il dinocap, Isagro ha elaborato delle valide alternative per combattere l’oidio proponendo Domark 40 EW e Domark Combi, prodotti a base di tetraconazolo.

I punti di forza del tetraconazolo sono l'ampio spettro d'azione, la compatibilità con gli altri fungicidi, l'assenza di effetti fitotossici, la lunga persistenza d'azione e il favorevole profilo ecotossicologico.

Domark 40 EW e Domark Combi hanno una classe tossicologica favorevole (NC) e possono essere utilizzati senza il patentino.

Non appena si verificano le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia (apertura gemme), si effettuano i primi trattamenti con Tiospor WG (zolfo 80%, 600-800 g/hl, ogni 7-8giorni).

Durante le fasi più critiche della stagione (infiorescenze - prechiusura grappolo), si eseguono i trattamenti con Domark 40 EW (tetraconazolo 40 g/l, dose 60 ml/hl, ogni 12-14 giorni) in alternanza con Domark Combi (tetraconazolo 1% + zolfo 40%, dose 250 g/hl, ogni 12 -14 giorni) in funzione antiresistenza.

In condizioni di forti pressioni del patogeno si consiglia di non allungare l'intervallo tra le applicazioni oltre i 12 giorni.

Isagro Italia raccomanda di utilizzare una strategia di difesa preventiva: in questo modo viene valorizzata al massimo la grande efficacia del tetraconazolo nei confronti dell'oidio della vite.

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