Le richieste del mercato e del consumatore sono sempre più al centro dei pensieri dei ricercatori pubblici e privati, che creano progetti di miglioramento genetico volti a soddisfare tali esigenze. In questo modo le pesche e le nettarine hanno subito un processo di profonda innovazione delle caratteristiche pomologiche e delle tipologie di frutto disponibili.

"Attualmente - spiega Gianluca Pasi tecnico di Geoplant - il mercato vuole pesche nettarine che abbiano caratteristiche pomologiche ed agronomiche diverse e migliorative rispetto al materiale esistente. Per questo motivo Geoplant ha deciso di creare un programma di breeding allo scopo di ottenere varietà che presentino i requisiti richiesti. Le caratteristiche che cerchiamo di ottenere sono frutti con sovracolore rosso superiore al 80%, elevata ed uniforme pezzatura, produttività costante in tutte le aree peschicole, sapore sub-acido o gusto miele, elevata consistenza e tenuta del prodotto sia in pianta che nelle fasi di lavorazione (es: Rich Lady o Big Top) in modo tale da consentire di gestire in maniera molto elastica i tempi di raccolta.
Per quanto riguarda aspetti agronomici legati alla pianta si cerca di selezionare materiale rustico che sia resistente a fenomeni di batteriosi o eccessiva rugginosità, con vigoria contenuta e portamento espanso (in questo Gea* è un esempio perfetto)
. Per quanto riguarda le selezioni precoci si seleziona il materiale con la minore quantità di scatolato e con assenza di umbone, mentre per il periodo tardivo la scarsa sensibilità a Monilia è un paramentro fondamentale. Il tutto con attenzione a quei periodi del calendario di raccolta nel quale sono presenti dei buchi a livello varietale".

"Il progetto è iniziato - continua Pasi - una decina di anni fa e ad oggi sono stati valutati diverse migliaia di semenzali. L'ultima varietà che è stata ottenuta, e che abbiamo recentemente lanciato in commercio, si chiama Gea*. Possiamo dire che le sue caratteristiche migliori sono la pezzatura, la rusticità e il comportamento della pianta. Rispetto alla maggior parte delle varietà introdotte recentemente ha un portamento espanso con una vigoria bassa che consente ottime performance ed una facile gestione anche su GF677.
Il calibro dei frutti nei rami più deboli e meno esposti è comunque ottimo (A-AA) mentre su ramo misto si supera agevolmente il AA. Il nocciolo è spicco ed il sapore è al limite fra sub-acido e tradizionale (con uno spiccato aroma). I primi impianti di rilievo (alcuni ettari) verranno messi a dimora nell'inverno 2010/11, principalmente in Romagna, Piemonte e nel Veronese".

"Oltre a Gea* - prosegue Pasi - abbiamo alcune selezioni molto interessanti contemporanee o successive a Sweet Lady che si caratterizzano per un colore rosso sul 70% del frutto, con nocciolo semi-spicco (assenza di callo) e un ottimo sapore al limite tra il sub-acido e l'equilibrato. Le piante hanno una vigoria bassa e un portamento espanso, con elevata pezzatura e produttività".

La nuova varietà Gea*

La varietà è soggetta a domanda di privativa comunitaria N.2010/0134.
L'epoca di maturazione risulta essere intermedia (+13 giorni da Big Top®) e l'epoca di fioritura di un giorno dopo rispetto a Big Top®. L'albero è rustico, di vigoria contenuta, portamento semi-espanso, elevata e costante produttività, senza manifestare sensibilità a batteriosi e al cracking.

Risulta essere adatta ad essere innestate con tutti i portinnesti principalmente presenti in commerci e ad essere impiantati in tutti i principali areali produttivi di pesche. Il frutto è di elevata pezzatura, con sovraccolore rosso brillante esteso sul 90-100% della superficie.
La forma è sferica, regolare con valve simmetriche. La polpa è di elevata consistenza, colore giallo, nocciolo spicco di medie dimensioni. il sapore è ottimo e di gusto sub-acido.