Torna anche questa estate, e per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, Enovitis in Campo 2022, evento itinerante organizzato da Unione Italiana Vini e dedicato alla presentazione di prodotti, tecnologie, macchinari e servizi per la coltivazione del vigneto.

Un format consolidato

Dopo una precedente edizione di grande successo, tenutasi nel luglio 2021 in Piemonte con più di 6mila visitatori, anche per quest'anno Il cuore dell'evento saranno le prove e le dimostrazioni che si svolgeranno direttamente nel vigneto.

Gli oltre 150 espositori presenti metteranno in campo le loro più moderne tecnologie, i materiali e le attrezzature impiegabili nelle diverse operazioni agronomiche, consentendo ai visitatori di verificarne l'efficacia e l'effettiva applicabilità.

Più di 6mila visitatori per Enovitis in Campo 2021. L'appuntamento nel 2022 è in Friuli Venezia Giulia


Ultime novità in vigna

Diverse le novità per l'edizione 2022: per la prima volta un'area specifica verrà riservata ai robot e all'automazione. Lo spazio si articolerà in un'area espositiva e in filari dimostrativi dedicati a macchine, attrezzature, componentistica e prodotti accessori che introducono automatismi nelle pratiche vitivinicole.

Prosegue, inoltre, la collaborazione con FederBio Servizi. Collaborazione che prevede la creazione di un vigneto biologico dimostrativo in cui le aziende espositrici potranno dimostrare le diverse tecniche e operazioni colturali.

Una nuova location "di confine"

Il Friuli Venezia Giulia, oltre ad essere noto per la qualità delle produzioni vitivinicole, è anche la storica "culla" del vivaismo viticolo, nonché patria di alcuni tra i migliori produttori italiani di vini bianchi. La sua particolare posizione geografica ne fa un centro di attrazione, oltre che per tutto il Nord Est italiano, anche per gli operatori vitivinicoli dei Paesi vicini.

Territorio di "confine", il paesaggio della regione è caratterizzato da pianure costiere, colline e montagne; a Cervignano del Friuli, nel cuore della Doc Aquileia, dove la coltivazione della vite è documentata già a partire dall'epoca romana, si trova Ca' Bolani, in posizione protetta tra le Alpi e l'Adriatico.

Acquistata dalla famiglia Zonin nel 1970, Ca' Bolani vede protagonisti i vitigni a bacca bianca, allevati a cordone speronato e guyot, con densità d'impianto di 5mila ceppi per ettaro


Sarà proprio questa Tenuta ad ospitare la sedicesima edizione della manifestazione. Con i suoi 900 ettari totali, di cui 565 vitati, rappresenta la più importante estensione a vigna del Nord Italia. Un magnifico giardino di vigne di uve a bacca bianca e un esempio straordinario di biodiversità.

L'appuntamento è quindi per il 23 e 24 giugno prossimi presso la Tenuta Ca' Bolani di Cervignano del Friuli (Ud).