"Un'occasione per riconvertire i vecchi vigneti, sempre favorendo le produzioni di vini a Denominazione d'Origine o a Indicazione Geografica - afferma l'assessore regionale all'Agricoltura Alessio Mammi - e anche per ricalibrare l'offerta commerciale delle aziende, adeguandola alla nuova domanda di mercato, sempre più orientata verso vini di qualità".

È questo l'obiettivo del nuovo bando, approvato dalla Giunta Regionale, che mette a disposizione oltre 15,2 milioni di euro per sostenere investimenti nel segno dell'innovazione tecnica e varietale.

Il bando rientra tra le misure finanziate dall'Ue attraverso l'Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) vino ed è dedicato a tutti i territori di tutte le provincie. Nello specifico concede:

  • contributi per gli interventi di riconversione varietale con viti ritenute di maggior pregio enologico o commerciale;
  • contributi per la ristrutturazione, che prevede di mantenere la medesima varietà del vigneto, con il reimpianto in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, o con modifiche alla forma di allevamento per garantire un'elevata meccanizzazione della raccolta.

 

Gli aiuti variano da 8mila a 8mila 500 euro l'ettaro a seconda che i nuovi impianti siano localizzati rispettivamente a Nord o a Sud dell'asse della via Emilia. A questa cifra vanno poi sommati un contributo extra di 900 euro all'ettaro per l'estirpazione del vecchio vigneto e ulteriori 2mila euro, sempre all'ettaro, per il mancato reddito durante il fermo produttivo per i lavori di rinnovo di vigneti.

La superficie minima dell'intervento è fissata in 5mila metri quadrati, raggiunti anche sommando le superfici relative a più interventi. Potranno essere rendicontati non solo i costi sostenuti per eseguire l'intervento come l'acquisto di pali, fili e barbatelle, ma anche le spese per i lavori in economia.

Come avviene il pagamento dei contributi? Se l'imprenditore sceglie di completare gli interventi entro il 31 maggio 2023 il contributo è erogato totalmente a saldo, se invece sceglie di completare i lavori entro il 31 maggio 2024 riceverà un contributo dell'80% come anticipo entro il 15 ottobre 2023 e un saldo al termine dei lavori l'anno successivo.

Una delle novità del bando è l'ampliamento della possibilità di subentro dei beneficiari a tutte le aziende che devono garantire il ricambio generazionale, come nel caso del primo insediamento di un giovane agricoltore.

Le domande vanno presentate online entro le ore 13:00 del 29 aprile 2022 sulla piattaforma di Agrea, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di Assistenza Agricola (Caa).

Per maggiori informazioni scarica il testo completo del bando.