Il lavoro dei giurati, scelti tra i giornalisti di settore italiani e stranieri, ha decretato i migliori tra i 350 vini da vitigni autoctoni del Sud Italia iscritti alla competizione, un'edizione da record con circa 150 aziende partecipanti. Una classifica molto interessante, che vede nella rosa salita sul podio anche i vini di Abruzzo, Molise e Sardegna, che quest'anno, per la prima volta in gara, hanno completato il panorama enologico del Meridione d'Italia assieme a quelli di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia già presenti nelle scorse edizioni.
I blind tasting si sono svolti domenica 13 e lunedì 14 giugno, con tre sessioni di assaggio e, tra i giudici, hanno degustato anche i rappresentanti di AssoEnologi Puglia, Basilicata e Calabria, i presidenti delle Associazione Vinarius e Aepi e il presidente della sezione pugliese di Slow Wine.
"I produttori hanno stappato oltre 1.500 bottiglie - commenta Nicola Campanile, organizzatore dell'evento - ed erano entusiasti dell'affluenza e della ripresa degli incontri. È stato un lavoro svolto in sicurezza e in armonia, tra le giurie e gli incontri business to business, tutti erano contenti di aver ricominciato con la quasi normalità delle attività. Interessante la concomitanza dei pareri sui vini migliori tra la giuria nazionale e quella internazionale, mentre per quanto riguarda gli incontri con i buyer, i produttori erano felici di riaprire un confronto in presenza e hanno mostrato un'energia come non si percepiva da tempo".
La rassegna è stata patrocinata e promossa dal Consiglio regionale della Puglia, dal dipartimento Agricoltura della Regione Puglia e dal Comune di Sannicandro di Bari.