Un confronto, moderato dai geologi Francesco Russo, Domenico Sessa, Emilio Ciccarelli e Rossella Fasulo, che ha come obiettivo primario quello di consolidare e proporre agli operatori del mercato produttivo, nonché alle istituzioni, servizi e consulenze con standard qualitativi sempre più elevati.
Negli ultimi anni è stata osservata in Italia una crescente attenzione allo stretto legame tra produzione vinicola e contesto geo-pedologico di riferimento. Il dibattito sulla relazione suolo-territorio-vigna-vino coinvolge più categorie professionali: agronomi-enologi, chimici, geologi e tecnologi alimentari, trovando espressione in congressi e tavole rotonde sul tema.
Introdurrà l'evento Sandro Conticelli, presidente della Società geologica italiana. Sono previsti i saluti istituzionali di: Egidio Grasso, presidente dell'Ordine dei geologi della Campania, Giuseppe Ceparano, presidente dottori agronomi e dottori forestali di Napoli, Biagio Naviglio, presidente dell'Ordine dei chimici e fisici regione Campania, del sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, di Luigi de Magistris, sindaco Città metropolitana di Napoli, di Vincenzo De Luca, presidente Regione Campania e di Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Nel corso delle giornate di studio interverranno altri esperti nel settore, tra cui la geologa ricercatrice Bruna Saara Uerj (Rio De Janeiro e Distar), che relazionerà proprio sulla "Tracciabilità dell'origine geologica del vino" e Agostino Casillo, presidente del Parco nazionale Vesuvio. Il tema "Paesaggi del vino italiani - Fattori naturali della produzione vinicola" sarà affrontato dal geologo Silvano Agostini.
Ai geologi partecipanti all'evento saranno riconosciuti 7 crediti il 12 aprile e 5 crediti il 13 aprile.
E' possibile consultare il programma completo a questa pagina web