La Campania torna unita alla cinquantesima edizione del Vinitaly di Verona, dopo essersi presentata separata lo scorso anno, con la Camera di Commercio di Avellino che aveva tenuto per sè in un proprio stand tutte le aziende del territorio irpino.

Quest’anno la Regione Campania - che rappresenta una filiera vitivinicola piccola ma di grande qualità e con una forte vocazione all'export - partecipa al Vinitaly 2016 (Verona, 10-13 aprile) con il suo stand, dove saranno presenti oltre 180 produttori così territorialmente suddivisi: Avellino 80, Benevento 37, Caserta 25, Napoli 20, Salerno 20. Anche se la Camera di Commercio di Avellino terrà per sè un’ulteriore spazio espositivo, con una collettiva di 90 aziende. Nell’area espositiva della Regione Campania sono stati organizzati eventi e una serie di attività in collaborazione con Unioncamere e con i Consorzi di tutela vino regionali.
 
Nella giornata inaugurale, domenica 10 aprile, nel padiglione Campania, si terrà alle ore 16 un convegno sul tema “Le strategie di crescita della Campania sui mercati internazionali”. Al dibattito, a cui parteciperà il presidente della regione con delega all’agricoltura, Vincenzo De Luca, interverranno Andrea Prete (Unioncamere), Libero Rillo (Consorzio Sannio dop), Bruno De Concilis (Consorzio Vita Salernum Vites), Vito Iacono (Strade del vino Isola d’Ischia), Luigi Moio (presidente Organizzazione internazionale della vigna e del vino) ed Ernesto Abbana (Unione Italiana Vini).
 
Lo spazio autonomo della Camera di Commercio di Avellino coprirà 2.200 metri quadrati. Una presenza forte e qualificata che va a confermare il ruolo sempre più determinante del Vigneto Irpinia, vera locomotiva di tutta la filiera vitivinicola campana. L'ente ha proposto alle aziende vitivinicole degustazioni “su misura” per gruppi di buyer internazionali, nell’ottica del progetto “Italian Trade Agency”, messo in atto dal ministero dello Sviluppo economico.

“Vinitaly costituisce un’irrinunciabile vetrina per noi vignaioli – sottolineano Maura Sarno, capofila di un Ati di sei aziende, e Sabino Basso di Villa Raiano – Non possiamo non riconoscere alla Camera di Commercio di Avellino di essere riuscita a creare le condizioni per dare a ciascun produttore la sua giusta collocazione. Ottima organizzazione, capacità nella gestione dei servizi, spazi che rispondono alle diverse esigenze di ognuno di noi: sono questi i plus garantiti dalla collettiva camerale che è stata in grado, in questi anni, di ritagliarsi un ruolo sempre più prestigioso”.

E’ stata confermata l’iniziativa WinePression un format che, per i quattro giorni del Vinitaly, consente ai produttori di incontrare alcuni dei più conosciuti rappresentanti del giornalismo di settore, facendo degustare loro le etichette delle proprie cantine e confrontandosi con questi esperti per quella che rimane certamente una bella esperienza sia dal punto di vista professionale che umano.

L’Irpinia al Vinitaly 2016 punterà a far conoscere compiutamente e valorizzare le eccellenze territoriali, le buone pratiche e le identità produttive dell’Irpinia legate al vino, al cibo e all’alimentazione, frutto di una partecipazione diffusa degli operatori impegnati nella promozione della tipicità.

“Si conferma così il felice connubio tra vini e prodotti di qualità che tanto successo ha riscosso durante Expo – spiega Gabriella De Matteis del pastificio De Matteis, tra gli ambasciatori del made in Irpinia nel mondo – e così la Piazza Irpinia al Vinitaly diventerà teatro di degustazioni che non mancheranno di stupire gli ospiti e che vedranno protagonista un giovane chef irpino di talento, che giocherà ad abbinare i celebrati vini del nostro terroir ai tesori che fanno parte della nostra tradizione, per menù indimenticabili a base di piatti di pasta ed altri prodotti tipici quali la cipolla ramata di Montoro, il caciocavallo podolico, i salumi stagionati per dare maggior risalto a tutto il sistema agroalimentare della provincia”.