La 9° edizione di Enoforum conferma la sua natura itinerante e si sposta al Centro Congressi della Fiera di Vicenza. La nuova sede fa seguito a Montesilvano (Pe) che ha ospitato la manifestazione agli albori (2000 e 2001), alla Scuola enologica di Conegliano (Tv) che nell’edizione 2003 ha visto già alcune centinaia di partecipanti, quindi a Piacenza Expo per le successive tre edizioni fino al 2009, dove alle due sale si è aggiunto lo spazio espositivo, infine ad Arezzo Fiere che nelle ultime due edizioni (2011 e 2013) ha garantito spazi sufficienti ad ospitare un evento che, con più di mille partecipanti, è diventato il maggiore congresso del settore a livello europeo. Dal 5 al 7 maggio gli spazi modulari del Centro Congressi della Fiera di Vicenza si trasformeranno in due sale conferenze da 500 e 300 posti, dove saranno presentati i risultati di oltre 100 ricerche da tutto il mondo.

I lavori che saranno presentati sono stati selezionati per la loro capacità di produrre innovazione: sono cioè ricerche di elevato livello scientifico ma con risultati applicabili dall’industria, alcuni addirittura già in fase di proposta commerciale. Questa è una caratteristica fondamentale di Enoforum, che lo distingue da tutti gli altri congressi e che l’ha reso reale momento di incontro e confronto tra tecnici, ricercatori e fornitori. Un numero importante di lavori che saranno presentati oralmente ad Enoforum sono stati valutati da un Comitato scientifico internazionale composto da 52 ricercatori di cui 28 italiani e 24 stranieri, che ha selezionato le ricerche più innovative candidandole ai due Premi Sive ricerca per lo sviluppo: il Premio Versini 2015, riservato agli autori italiani e dedicato al compianto ricercatore trentino, e il Premio Oenoppia 2015, aperto anche a ricercatori stranieri e sostenuto finanziariamente da quest’anno dall’Associazione internazionale per i prodotti e le pratiche enologiche in seno alle proprie attività di supporto dell’innovazione.

L’edizione 2015 di Enoforum darà ancora maggiore spazio alla degustazione: in una sala attrezzata per 60 persone i tecnici potranno conoscere sensorialmente vini derivanti da tesi sperimentali oppure prodotti applicando tecnologie innovative. Lo spazio poster, in cui si prevedono circa 60 lavori, completerà la panoramica della ricerca degli ultimi due anni. Nella zona espositiva numerose aziende metteranno a disposizione i propri tecnici per un confronto sulle ultime evoluzioni della tecnologia.

Data la sua importanza a livello internazionale, Enoforum 2015 ospiterà anche sessioni di presentazione dei risultati di tre progetti europei già avviati: Eco-Prowine, incentrato sulla sostenibilità delle aziende vitivinicole, Innovine, finalizzato alla messa a punto di varietà e tecniche viticole adattate al futuro della viticoltura europea, e Stabiwine, che ha sviluppato nuovi prodotti per la stabilizzazione tartarica e proteica dei vini. Saranno inoltre descritte le attività di altri due progetti in fase di avvio: Winetwork sulle malattie del legno e Foodlab sugli strumenti di sostegno all’innovazione nell’industria alimentare.