Un nuovo strumento di commercializzazione per il mercato del vino confezionato, si tratta della Borsa merci telematica italiana (Bmti), il mercato telematico dei prodotti agricoli, agroalimentari ed ittici.
Per la presentazione del nuovo mercato telematico del vino confezionato si è tenuta, venerdì 9 aprile u.s., una conferenza stampa in occasione della 44a edizione del Vinitaly.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il vicepresidente vicario di Veronafiere, Claudio Valente, il segretario della Deputazione nazionale, Francesco Barbolla, il presidente della società di gestione Bmti S.c.p.a., Francesco Bettoni, il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Vasco Galgani e il direttore generale del Consorzio del Vino Chianti Classico, Giuseppe Liberatore. Ha chiuso i lavori il vice direttore generale Sviluppo agroalimentare, qualità e tutela del consumatore del Mipaaf, Riccardo Deserti.
L'apertura del mercato del vino confezionato, che va ad aggiungersi a 40 mercati attivi sulla piattaforma telematica, consente agli operatori di allacciare nuovi canali commerciali, permettendo così di aumentare le proprie opportunità di business. Assicura, inoltre, maggiore efficienza e razionalità al mercato, determinando in tempi rapidi ed in modo trasparente i prezzi realizzati e i quantitativi scambiati.
“Fino ad oggi è stato possibile contrattare telematicamente soltanto il vino sfuso, ma l’esigenza di un mercato che permettesse una maggiore valorizzazione del prodotto, ha portato la Borsa merci telematica italiana ad aprire anche il mercato del vino confezionato”, commenta Francesco Bettoni, presidente di Bmti.
Per l’apertura del nuovo mercato è stato costituito uno specifico Comitato di filiera, con sede presso la Camera di Commercio di Firenze, che ha redatto il Regolamento speciale, successivamente approvato dalla Deputazione Nazionale. Gli operatori potranno contrattare diverse tipologie di vini che vanno dal Vino “da tavola” all’Igt, al Doc e al Docg, siano essi bianchi, rossi, rosati, frizzanti o spumanti.
Attraverso l’impegno della Cciaa di Firenze e del Consorzio del Vino Chianti Classico, l’attivazione del mercato del vino confezionato crea i presupposti per arrivare a transazioni di quantità significative. Fattore questo essenziale per giungere alla chiusura delle contrattazioni del vino confezionato sulle Borse merci ordinarie, come previsto dalla normativa.
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