La parte introduttiva del convegno sarà a cura di Ivano Valmori, Ceo di Image Line, che spiegherà perché si parla di biostimolanti, il presidente di Ebic, Giuseppe Natale, illustrerà la situazione in Europa dei biostimolanti tra norme e mercato, mentre l'intervento di Daniele Villa, rappresentante di Fisssa, riguarderà la caratterizzazione dei biostimolanti e il ruolo dei centri di saggio.
La ricerca sarà protagonista della prima sessione dell'evento. Zeno Varanini, ordinario di Chimica agraria del dipartimento di Biotecnologie dell'Università di Verona, tratterà il tema de "I biostimolanti tra realtà tecnica e acquisizioni scientifiche", seguirà l'intervento di Giuseppe Colla, professore in orticoltura e floricoltura del dipartimento Dafne dell'Università degli Studi della Tuscia, sui biostimolanti in orticoltura, mentre del loro ruolo nella frutticoltura si occuperà il ricercatore del Crea Giancarlo Roccuzzo.
La seconda sessione farà scoprire quali sono le soluzioni possibili. Con il Ceo del Gruppo Biolchim, Leonardo Valenti, si parlerà del perché le aziende credono nel settore dei biostimolanti, mentre Marco Civitareale, Pm biostimolanti di Cifo, illustrerà il beneficio dell'azione dei biosimolanti sulla resistenza agli stress abiotici e sulla qualità della coltura. Valeria Contartese, responsabile della Ricerca e sviluppo di Green Has Italia, spiegherà invece come i biostimolanti possono agire sul miglioramento dell'efficienza dell’apparato radicale in condizioni normali e avverse.
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Fonte: Agronotizie