Mentre gli agricoltori si preparano per le imminenti semine di grano, Corteva ha organizzato un incontro a Perugia per confrontarsi con tecnici, rivenditori e agricoltori e fare il punto sull'annata appena trascorsa e guardare a quella che si sta aprendo.

 

Corteva è infatti da sempre a fianco delle aziende cerealicole non solo con una linea completa di agrofarmaci, ma anche con assistenza tecnica e incontri formativi, come quello di Perugia, appunto, una delle tre tappe di Cerealiamo.

 

"Con il lancio del programma Cerealiamo vogliamo evidenziare l'impegno e la passione con cui ci dedichiamo a supportare i cerealicoltori" ha spiegato dal palco Gabriele Burato, amministratore delegato di Corteva Italia. "Se anche l'annata non è stata delle più favorevoli, con Cerealiamo vogliamo dare un messaggio di unità a tutti gli operatori di una filiera che è centrale per l'economia del Paese e che incarna lo stesso made in Italy agli occhi del mondo. Mi sento di dire che Corteva è la società leader nel settore cereali, con alcune tra le tecnologie più innovative per proteggere la coltura dalle infestanti e dalle malattie; con soluzioni estremamente efficaci se prese singolarmente e che se unite in un piano agronomico strategico, offrono ai coltivatori un effetto sinergico e cumulativo sulla resa e sulla qualità delle produzioni".

 

La prima tappa di Cerealiamo si è tenuta a Perugia

La prima tappa di Cerealiamo si è tenuta a Perugia

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Cerealicoltura, un 2023 da archiviare

Il 2023 non è stato un anno favorevole per la cerealicoltura. Le piogge insistenti che hanno investito la penisola nella tarda primavera hanno creato non pochi problemi alle piante. E infatti la granella raccolta presenta un livello qualitativo non soddisfacente.

 

Al contempo, anche i prezzi sono sull'ottovolante. Ad affrontare questo argomento ci ha pensato Stefano Serra, fondatore di International Grain and Service, che ha analizzato l'andamento dei mercati internazionali.

 

Ad influenzare le quotazioni sono stati sicuramente gli scarsi raccolti in Nord America, così come la situazione in Ucraina e le massicce importazioni della Cina. I consumi sono stabilmente più alti delle produzioni (803 milioni di tonnellate a fronte di 783 milioni/tonnellate prodotte), mentre gli stock sono bassi, pari a 263 milioni di tonnellate.

 

Sul fronte del grano tenero l'Europa è autosufficiente (anzi, ha un surplus interno), anche se quest'anno la qualità non è stata buona. Ad influenzare i prezzi ci sono le importazioni senza dazio dall'Ucraina.

 

Per quanto riguarda il grano duro l'Europa è deficitaria (è coperto l'80% del consumo interno) e l'Italia è costretta ad importare, anche perché la qualità del grano continentale è scarsa. Le produzioni in Nord America non sono andate bene, ma sul mercato nostrano è arrivato il prodotto turco che ha abbassato le quotazioni.

 

Le soluzioni di Corteva per il diserbo

Posto che l'Italia ha bisogno di grano duro per alimentare il proprio made in Italy, per avere produzioni di qualità in quantità occorre avere un approccio professionale al campo, utilizzando i prodotti giusti al momento giusto. Mirko Guarise, responsabile Portafoglio Erbicidi, ha illustrato la linea di Corteva per il controllo delle infestanti.


Sono undici i prodotti a catalogo, che permettono di gestire qualunque tipo di situazione, come ad esempio infestanti resistenti agli erbicidi ALS, ACCasi o 2,4 D. Guarise ha illustrato la possibilità di effettuare due diserbi: il primo in pre o post precoce, ad esempio con Boiler®, per contenere le infestanti, e successivamente, in primavera, con Floramix®, Senior®, Zypar® o Columbus® per completare il controllo.

 

Papavero resistente, il controllo su cereali con Zypar® a base di Arylex active

 

Zypar®, a base di Arylex active, è sicuramente il prodotto fiore all'occhiello di Corteva. Arylex active è un principio attivo (halauxifen metile) appartenente ad una nuova classe che offre un controllo ottimale delle foglie larghe, anche resistenti ai normali erbicidi. Per il controllo del papavero resistente (ALS e 2,4 D) Guarise ha ricordato il lancio, lo scorso anno, di Trezac®, che contiene anche aminopiralid.

 

L'efficacia di Arylex active non è influenzata dalle basse temperature e può dunque essere impiegato durante l'inverno. Inoltre, degradando velocemente nel suolo, non influisce sulle rotazioni colturali dell'azienda.

 

"L'utilizzo dei nostri prodotti da soli o in miscela e l'impiego di bagnanti consente un controllo ottimale di tutte le infestanti", conclude Mirko Guarise. "L'importante è essere tempestivi, operare a dose piena ed effettuare i trattamenti a regola d'arte".

 

Biostimolanti, la rivoluzione dei batteri è arrivata

Grande interesse ha suscitato BlueN®, il biostimolante a base di Methylobacterium symbioticum sviluppato da Corteva. Si tratta di un prodotto contenente il ceppo SB23 di M. symbioticum in grado di penetrare attraverso gli stomi all'interno della pianta e di fissare l'azoto atmosferico rendendolo biodisponibile per la crescita della coltura.

 

L'utilizzo di BlueN® permette dunque di offrire al frumento una fonte aggiuntiva di azoto rispetto a quello garantito dalla concimazione minerale. L'aspetto positivo è che la nutrizione è costante nel tempo ed è indipendente dall'andamento meteo.

 

Applicati precocemente, i batteri contenuti in BlueN® instaurano un rapporto simbiotico con il grano, inoltre aumentano l'efficienza fotosintetica e stimolano i processi metabolici incrementando il potenziale produttivo della coltura.

 

Matteo Coarezza, responsabile del Portafoglio Biostimolanti di Corteva, ha fornito dei dati molto interessanti. BlueN® è infatti in grado di aumentare fino al 12% la produttività del campo quando aggiunto ai normali piani di concimazione aziendale. Mentre nelle prove condotte ha garantito un +5% di produzione in quei campi in cui l'apporto di azoto è stato diminuito del 30% rispetto alla tesi aziendale.

 

"Con BlueN® si assicura al grano una migliore nutrizione, ma si stimola anche il metabolismo delle piante e a fine campagna i risultati sulla bilancia si vedono, anche in termini di qualità della granella", conclude Coarezza.

 

BlueN® è il biostimolante a base di Methylobacterium symbioticum sviluppato da Corteva

 

L'ultimo miglio, la difesa fungicida del grano

Se si effettua un diserbo a regola d'arte e una nutrizione corretta, ma poi non si difendono le piante dai funghi, è come fermarsi all'ultimo chilometro della maratona. Con questo paragone Andrea Angeli, responsabile Portafoglio Fungicidi di Corteva, ha voluto sottolineare l'importanza di una corretta difesa delle foglie e della spiga del grano.

 

Corteva offre un ampio catalogo di prodotti fungicidi, ma a spiccare è sicuramente Inatreq active, la nuova sostanza attiva sviluppata da Corteva che si trova nei formulati Questar® T e Univoq®.

 

Andrea Angeli, responsabile Portafoglio Fungicidi di Corteva, spiega dal palco le caratteristiche di Inatreq™ active

Andrea Angeli, responsabile Portafoglio Fungicidi di Corteva, spiega dal palco le caratteristiche di Inatreq active

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Sull'onda della "Bacteria Revolution", che ha visto nascere prodotti come BlueN®, Corteva ha sviluppato una nuova sostanza attiva fungicida per il grano appartenente alla famiglia delle picolinammidi (FRAC C4 #21).

 

Nato dalla fermentazione dei batteri terricoli streptomiceti, Inatreq active ha una forte attività curativa e preventiva contro numerose malattie dei cereali. Il prodotto ha un profilo tossicologico ed ecotossicologico estremamente favorevole ed è attivo anche contro ceppi fungini attualmente resistenti ad altri principi attivi.

 

Grazie all'innovativa formulazione, definita i-Q4 Technology, Inatreq active aderisce perfettamente alle foglie del frumento, penetrando all'interno dei tessuti e venendo assorbita velocemente, offrendo una protezione duratura (fino a sei settimane) contro i principali patogeni fungini del grano.

 

Inatreq active è presente nei formulati Questar® T e Univoq®. Il primo è un combi pack composto da Questar® (a base di Inatreq active) e Afflank (a base di tetraconazolo) che offre una difesa completa della foglia in una strategia antiresistenze. Utilizzabile da inizio levata fino alla fase di botticella, Questar® T protegge da septoria, ruggine gialla e bruna.

 

Ultimo arrivato in ordine di tempo è Univoq®, che unisce l'efficacia di Inatreq active a quella del protioconazolo, che ne completa e amplia lo spettro d'azione. Da usare da inizio levata a fine fioritura, il prodotto è attivo contro septoria, ruggini e Fusarium della spiga.

 

Grano duro, puntare sulla qualità

Il 2022 è stata un'annata che, a causa della siccità, non ha offerto produzioni elevate, ma i prezzi di mercato erano buoni. Il 2023, a causa del meteo piovoso, ha offerto quantità, ma non qualità. Secondo Stefano Serra, tuttavia, non bisogna farsi scoraggiare, perché il mercato chiede e chiederà sempre di più grano duro made in Italy.

 

L'importante è offrire un prodotto di elevata qualità (proteine, peso ettolitrico, assenza di difetti e di micotossine, eccetera). Per farlo occorre coltivare il grano in maniera professionale, usando prodotti innovativi che siano efficaci ma che al contempo siano rispettosi dell'ambiente e offrano un profilo residuale ottimale.