La protezione dei cereali dalle malattie fungine è sì importante e le va quindi riservata massima cura. Meglio ancora se si riesce a difendere la coltura e a darle al contempo un vantaggio fisiologico in termini di resistenza agli stress idrici. Un'eventualità che si è verificata nel 2022 apportando danni anche severi in termini di rese finali. 

 

 

Tecnologie dal doppio effetto

La Tecnologia Xpro caratterizza i fungicidi di nuova generazione di Bayer rendendoli in grado non solo di controllare egregiamente i patogeni, bensì di aiutare al contempo la coltura migliorandone la radicazione e quindi la gestione idrica. In tal modo, anche in caso di scarsa pressione fungina, ma in annate di stress idrico, risultano tangibili l'effetto "greening" e l'incremento della resa.


I due assi nella manica

Aviator Xpro e Ascra Xpro sono due fungicidi sviluppati da Bayer tramite la tecnologia Xpro. Entrambi sono formulati come concentrati emulsionabili di pratica gestione e di facile dosaggio, unendo l'efficacia di sostanze attive fra loro alquanto differenti. 


Aviator Xpro contiene bixafen e protioconazolo. Il connubio di tali sostanze unisce anche modi d'azione differenti. Bixafen appartiene infatti al Gruppo FRAC 7 - C2, inibendo la respirazione mitocondriale a livello del Complesso II (succinato-deidrogenasi). Protioconazolo fa invece capo al Gruppo FRAC 3 - G1, agendo come inibitore della biosintesi degli steroli nelle membrane. 


A queste due sostanze attive, Ascra Xpro aggiunge l'efficacia di fluopiram, anch'esso appartenente al Gruppo FRAC 7 - C2, ma caratterizzato da struttura molecolare differente da bixafen, come si evince dalla comparazione sotto riportata. 

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Aviator Xpro è un fungicida sistemico autorizzato su frumento, sia tenero, sia duro, nonché su segale, triticale, orzo e avena. A queste colture Ascra Xpro, parimenti sistemico, aggiunge anche spelta

 

Le tre sostanze attive alla lente 

Bixafen appartiene alla classe chimica dei pirazolo-carbossimidi ed esplica la sua attività preventiva per via sistemica. Viene infatti dapprima assorbito dalla cuticola, venendo poi traslocato negli altri tessuti vegetali seguendo il flusso xilematico. Bixafen agisce impedendo la germinazione delle spore nonché l'accrescimento del tubulo germinativo e lo sviluppo del micelio. 


Fluopiram è invece esponente della famiglia chimica delle piridinil-etil-benzammidi ed è anch'esso dotato di mobilità sistemica. Fatto che gli consente di agire su tutti gli stadi di sviluppo del fungo.


Infine, protioconazolo è il capostipite della famiglia chimica dei triazolintioni e agisce su tutti gli stadi del processo infettivo: dalla formazione degli appressori e degli austori, alla crescita del micelio e alla formazione delle spore. La sostanza attiva è infatti dotata di attività sistemica, preventiva e curativa, mostrandosi in grado inoltre di influenzare positivamente la crescita vegetativa e le produzioni finali.

 

Patogeni controllati e modalità di impiego

Aviator Xpro e Ascra Xpro controllano un ampio ventaglio di malattie dei cereali, come septoriosi, ruggini, cercosporella, fusariosi, oidio, rincospporiosi, elmintosporiosi, ramularia e infine rizzottoniosi (Ascra Xpro). 


In campo Aviator Xpro si applica alla dose unica di 1 litro per ettaro su orzo e nella forbice fra 1 e 1,25 litri per ettaro per le altre colture. 
Ascra Xpro va invece impiegato a dosi di 1,2-1,5 litri per ettaro su frumento, segale, spelta e triticale, mentre su orzo e avena vi è la dose unica di 1,2 litri per ettaro. 


Quanto a momento di impiego, Ascra Xpro si applica tra inizio levata e inizio fioritura, momento che coincide anche con l'intervallo di sicurezza. Aviator Xpro si applica anch'esso tra levata e inizio fioritura su orzo e avena, potendo giungere a fine fioritura su frumento, segale e triticale. 


L'applicazione va effettuata per entrambi i prodotti adottando volumi di acqua compresi fra 100 e 400 litri per ettaro in funzione delle attrezzature adottate.