Verrà data priorità alle sostanze con i requisiti per diventare “a basso rischio”, per poterne promuovere la diffusione, e a quelle ritenute più a rischio per le loro criticità tossicologiche e ambientali, in modo velocizzare la loro eventuale rimozione dal mercato. Il rinnovo delle sostanze attive con caratteristiche intermedie verrà effettuato successivamente e verrà probabilmente prorogato.
Una stima approssimativa ha identificato circa 80-90 candidati al “basso rischio”, mentre per ovvi motivi non ci azzardiamo a pronosticare mancati rinnovi o candidati alla sostituzione.
All’Italia sono state affidate 12 sostanze attive, tra cui il gruppo dei feromoni dei lepidotteri a catena lineare viene considerato come una singola sostanza (38 differenti feromoni), gli erbicidi riso bensulfuron, penoxsulam e byspiribac, l’insetticida microbiologico Bacillus thuringiensis sottospecie Tenebrionis ceppo NB: 176 (TM 14 1), i rodenticidi bromadiolone e difenacoum, il repellente Denatonio benzoato (la sostanza più amara sulla terra – sarà vero?), le piretrine, gli insetticidi regolatori di crescita buprofezin e triflumuron e il fungicida naturale FEN 560 (polvere di fieno greco).
Tutto sommato non sembrano esserci “patate bollenti”, ma questo lo si scopre solo valutando in dettaglio il dossier...
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Regolamento di esecuzione (UE) 2016/183 della Commissione, dell'11 febbraio 2016, recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 686/2012 che ripartisce tra gli Stati membri, ai fini della procedura di rinnovo, la valutazione delle sostanze attive la cui approvazione scade entro il 31 dicembre 2018 (Testo rilevante ai fini del SEE)
- Decisione di esecuzione della Commissione del 28 settembre 2016 relativa all’istituzione di un programma di lavoro per la valutazione delle domande di rinnovo delle approvazioni di sostanze attive che scadono nel 2019, 2020 e 2021, a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (2016/C 357/05)
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Fonte: Agronotizie