"La peronospora è la malattia più importante nei nostri areali" Marco Pravisano, Syngenta Italia, ha presentato - nel corso della tappa del Grape Field Tour svoltasi presso "I Magredi" in provincia di Pordenone - le soluzioni tecniche per la difesa ed il diserbo della vite per uva da vino "la linea Syngenta si basa sull'alternanza di due principi attivi, mandipropamid e metalaxyl-m, con trattamenti iniziali a base di Pergado, continuando con Ridomil Gold, nelle sue varie formulazioni a base di mancozeb, folpet e rame, fino alla fioritura-allegagione. Si continua la difesa dell'acino formato fino alla chiusura grappolo con Pergado". In questa fase viene proposto anche il nuovo twin-pack Pergado SC+Zominex, a base rispettivamente di Mandipropamid 23,4% (250 g/l) e Zoxamide pura 21,8% (240 g/l).
Per quanto riguarda l'oidio, dopo l'impiego di Tiovit Jet, vengono proposti Topas 10 EC e Score 25 EC ai quali seguono due prodotti di recente introduzione, a base di molecole originali Syngenta: Cidely - Cyflufenamid 5,1% (51,3 g/l) - e Dynali - Cyflufenamid g 2,8 (30 g/l) e Difenoconazolo g 5,6 (60 g/l). In pre-chiusura grappolo può essere utilizzato Quadris. Switch è la soluzione proposta per la botrite.
Per il controllo degli insetti, la linea tecnica prevede Actara 25 WG "importante per eventuali infestazioni tardive di empoasca", Affirm come lepidottericida, Luzindo - introdotto nella scorsa campagna - come lepidottericida, con valida azione nei confronti di cicaline, compreso lo scafoideo, terminando poi nuovamente con Affirm per eventuali tignole di terza generazione.

"Quest'anno l'azienda I Magredi di Michelangelo Tombacco ha ospitato due significative esperienze in ambito fitoiatrico con la collaborazione di Syngenta" Pravisano introduce due iniziative speciali per la protezione della vite "Innanzitutto una  prova parcellare in cui sono state confrontate diverse strategie di protezione da peronospora e oidio di Syngenta: ben sei tesi per due varietà diverse (Merlot, notoriamente più sensibile alla peronospora del grappolo; Prosecco, sensibile anche alla peronospora sulla foglia). Ogni tesi è stata ripetuta quattro volte a blocchi randomizzati su parcelle di tre inter-pali di vite. Oltre al testimone non trattato e ad una linea di confronto della concorrenza, sono state valutate quattro linee di Syngenta: una "tradizionale", una aderente al disciplinare di produzione regionale del Friuli Venezia Giulia, una senza l'impiego di ditiocarbammati e folpet, una aderente al Dpi regionale con l'inserimento del dithianon, il quale sarà in futuro introdotto in una formulazione di Pergado. Le varie strategie di difesa si sono comportate in modo egregio di fronte ad un testimone non trattato in cui la diffusione di peronospora al 30 giugno aveva superato il 92,5% su Merlot (grappolo) ed il 78,5% su Glera (foglie)". Nel filmato (girato pochi giorni dopo la stampa dei risultati della prova) si possono notare diffusione e intensità pari a quasi il 100%.
"L'azienda ha inoltre aderito quest'anno insieme a molte altre cantine della regione" ha sottolineato Pravisano "al progetto internazionale Grape Quality Agreement: significa aderire ad un protocollo concordato tale per cui Syngenta garantisce la possibilità di export del prodotto finale nei paesi esteri verso i quali è rivolta la commercializzazione dei vini dell'azienda".
Per saperne di più sull'accordo che prevede "conformità garantita o investimento fitosanitario rimborsato" - e che rientra nelle azioni previste da The Good Growth Plan - è disponibile un approfondimento on line.
 

Nel video: il protocollo aziendale di difesa concordato con i tecnici dell'azienda "I Magredi", i risultati delle prove, le linee tecniche di protezione e diserbo.
 

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