Dopo la conclusione della fase di consultazione pubblica, durante la quale i portatori di interesse hanno potuto fornire pareri, suggerimenti e contributi, il Piano di azione nazionale - di cui, al momento, è stata predisposta una prima bozza, in applicazione dell'art. 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 che ha istituito un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari - prosegue il suo iter, in vista della destinazione finale: la Commissione europea.

Una iter che, per la verità, procede un po' a rilento.

Come confermato ad Agronotizie dagli stessi funzionari del Mipaaf, Antonio Frattarelli e Pasquale Falzarano.



Si è da poco conclusa la fase di consultazione sulla bozza del Pan. Quante sono le osservazioni arrivate e in che direzione vanno?
"I tre ministeri, delle Politiche agricole, della Salute e dell'Ambiente, stanno procedendo alla raccolta e catalogazione delle osservazioni pervenute.
Si tratta di non meno di 120/130 contributi. Ovviamente i suggerimenti sono di varia natura in relazione agli interessi rappresentati. Nello specifico la parte agricola valuta l’impianto del documento troppo restrittivo ed oneroso per gli imprenditori agricoli; viceversa gli “ambientalisti” ritengono che il Pan debba incidere maggiormente nella direzione della limitazione dell’uso dei prodotti fitosanitari a tutela della biodiversità e dei consumatori".



Qual è lo stato dell'arte del Piano e quali le nuove scadenze?
"Come è noto, il D. Lgs. n. 150 all’articolo 6 prevede che il Piano debba essere approvato con decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali (di concerto con il MATTM e la Salute e d’intesa con la Conferenza Stato - Regioni), su proposta del Consiglio tecnico – scientifico di cui all’articolo 5 del medesimo D. Lgs. Ad oggi si sta lavorando alla costituzione del Consiglio, i cui componenti sono 23 in rappresentanza del MIPAAF (4), MATTM (4), Salute (4), Conferenza Stato-Regioni (9), MIUR (1) e MISE (1).
Ovviamente sarà il Consiglio tecnico scientifico a valutare le proposte di modifica pervenute a seguito della consultazione pubblica. Successivamente il Piano sarà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, prima della sua definitiva approvazione e trasmissione alla Commissione Ue".


Dal momento che avrebbe dovuto essere depositato in Commissione il 26 novembre scorso, siamo in stato di infrazione?
"Ancora no".

Veniamo al Comitato tecnico-scientifico la cui data di insediamento era fissata per l'11 novembre 2012. È stato istituito? Se sì, da chi è composto? È possibile pubblicare l'elenco dei componenti?
"Come detto, è in corso di costituzione".

Quando sarà disponibile per gli agricoltori?
"I tempi vanno ad allungarsi causa la non operatività della Conferenza Stato Regioni".

Avremo un solo Pan nazionale o tanti Pan(ini)?
"Il Pan ha valenza nazionale ma demanda alle Regioni e alle Province autonome l’onere di individuare misure specifiche a livello territoriale. Ciò non esclude che ciascuna Regione possa prevedere un Piano regionale. Al momento nessuna Regione ha ancora manifestato una volontà particolare".

Sono partiti i controlli nelle aziende e le sanzioni fissate dal dl 150? Chi esegue i controlli e le sanzioni?
"Ancora non son partiti e per la competenza il livello di controllo, sarà quello regionale prevalentemente (ma anche talvolta nazionale) in relazione alle competenze assegnate a ciascuna delle autorità competenti (azienda sanitaria locale/corpo forestale/ARPA).