Certo, ci sono due aziende che dominano il mercato dei pre-emergenza mais: Bayer CropScience e Syngenta Crop Protection. Non hanno certo bisogno di presentazioni Primagram Gold (terbutilazina 17,4% e S-metolachlor 28,9%), Callisto (mesotrione 9,1%), Calaris (mesotrione 6,2% e terbutilazina 29,4%), Camix (mesotrione 5,58% e S-metolachlor 46,5%) o Lumax (mesotrione 3,39%, più terbutilazina 16,94 e S-metolachlor 28,23%). A questi rispondono altri prodotti leader, come Merlin Expert (isoxaflutolo 4,27%), Merlin Duo (isoxaflutolo 37,5 g/L e terbutilazina 375 g/L), Merlin Combi (isoxaflutolo 75 g/L e aclonifen 500 g/L) o Merlin Gold (isoxaflutole al 4,3% e flufenacet al 35,7%). Fra le altre soluzioni di pre emergenza possibili, vi è però un insieme di formulati che sono accomunati da una sola sostanza attiva: l'acetochlor, molecola originale Monsanto appartenente alla famiglia chimica delle cloroacetoanilidi. 

I prodotti a base di acetochlor possono essere utilizzati sia in pre-emergenza piena, sia in post-emergenza precoce, magari in miscela con opportuni prodotti più tipici per il ‘post’. Adottando quest’ultima strategia si può prolungare l’azione residuale dell'acetochlor ed eliminare le infestanti già emerse al momento dell’applicazione. Una strategia che è quindi particolarmente indicata su terreni a forte contenuto di sostanza organica, oppure in presenza d'inerbimenti molto precoci.

 

I formulati

 

Tra i formulati a base di solo acetochlor troviamo in prima fila Bolero (Monsanto), che contiene acetochlor in ragione del 76,8%, addizionato dell'antidoto agronomico furilazole (2,5%). Il furilazole è infatti indispensabile in quantoacetochlor mostra di per sé una selettività non ottimale sul mais. Segue poi Trophy 40 CS (Dow), nel quale all'acetochlor (36,7%) si abbina un differente antidoto agronomico, il dichlormid (6,12%). Le infestanti graminacee sensibili all'acethoclor sono principalmente giavoni, Setaria, Digitaria e Poa, mostrando però una certa sensibilità anche foglie larghe come Amaranthus, Solanum, Sinapis, Anagallis, Fumaria, Heliotropium, Matricaria, Portulaca, Veronica e Senecio. Tra le infestanti mediamente sensibili troviamo Panicum e sorghetta fra le foglie strette e Chenopodio, Poligonacee, Datura, Cirsium e Rumex tra le dicotiledoni.
Vi sono poi formulati in miscela con terbutilazina, come Bolero Micromix (Monsanto), Acetoclick (Sipcam), Erbifen Class (Gowan), i quali contengono acetochlor (28,7%), terbutilazina (14,35%) e furilazole 0,96%. Poi, Senator (DuPont) ed Erbifen ‘04 (Gowan), in cui cambiano i rapporti fra sostanze attive: l'acetochlor è al 40,8%, la terbutilazina al 19,4% e il flurilazole all'1,5%. Infine Trophy Gold (Dow) contiene acetochlor al 40,21%, terbutilazina al 19,12% e il dichlormid al 6,79%.
Allo spettro dei formulati contenenti il solo acetochlor si aggiungono in questo caso anche Acalipha, Capsella, Galinsoga, Mercurialis e Verbena. Tra le infestanti mediamente sensibili si deve comunque aggiungere anche un parziale controllo di Bidens.