Ultime battute della revisione europea, dopo l'annuncio ufficiale della conclusione del processo, pubblicato sui siti internet sia della Commissione Europea che dell'EFSA, di cui abbiamo dibattuto nel nostro precedente articolo.
La decisione 2009/241/CE del 16 marzo, pubblicata sulla Gazzetta europea L 71 del 17 Marzo 2009, ha notificato la “non iscrizione” nell'allegato 1 dell'insetticida Triflumuron, decisa nello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health (SCFCAH – sezione Pesticides legislation) tenutasi a Bruxelles dell'1-2 dicembre 2008 e da noi recensita. Lo stato relatore Italia ha preparato la monografia dove aveva evidenziato criticità sull'impatto del prodotto nei confronti degli organismi acquatici, cui si sono aggiunte incertezze nella valutazione del rischio acuto per il consumatore, in quanto gli studi di metabolismo vegetale, condotti su melo, hanno evidenziato la formazione, anche se in piccole quantità, di un metabolita con tossicità superiore a quella del triflumuron, la 4-trifluorometossianilina, abbreviato in M7.
 
La documentazione disponibile non permetteva di stimare adeguatamente il rischio acuto per il consumatore potenzialmente esposto a questo metabolita attraverso la dieta, mentre il solo triflumuron è stato considerato ininfluente sotto questo aspetto, contro l'opinione dello stesso stato relatore, che aveva ugualmente fissato una dose acuta di riferimento (ARfD) di 1 mg/kg. Nonostante l'ulteriore documentazione fornita dall'unico notificante Bayer CropScience, la revoca è stata approvata con una maggioranza qualificata di 25 stati in favore e soli 36 voti contrari. Dando per scontato il sostegno dello stato relatore Italia che ha 29 voti, l'altro sostenitore della sostanza va ricercato nei 5 stati che hanno 7 voti: Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Irlanda e Lituania. Poiché ci risulta che solo la Slovacchia abbia registrazioni di formulati contenenti Triflumuron, Bratislava e Roma dovrebbero essere le ultime sostenitrici di questo storico insetticida regolatore di crescita.
 
Da segnalare che anche noi avevamo promosso il principio attivo, attribuendogli un bel “70% green” secondo la nostra interpretazione dei criteri Traffic Light e di questo chiediamo venia, anche se le problematiche che hanno portato alla revoca dell'insetticida non sembrano insormontabili e non saremmo sorpresi se il notificante ripresentasse la documentazione mancante e ottenesse rapidamente la riammissione del prodotto in Europa.