Le tignole della vite sono lepidotteri tortricidi molto dannosi nei vigneti di tutta Italia. Lobesia botrana in particolare, ma in alcune zone anche Eupoecilia ambiguella, sono le specie più diffuse che attaccano sia l’uva da vino che da tavola. Le larve della prima generazione erodono i fiori provocando il diradamento del grappolo ma come noto i danni maggiori sono provocati dalla seconda e terza generazione che attaccano gli acini con conseguenti gravi danni diretti ed indiretti poichè i fori di penetrazione delle larve costituiscono una via preferenziale per lo sviluppo di patogeni primari come Botrytis cinerea e secondari, responsabili dello sviluppo di marciumi acidi.

Bayer Cropscience offre la soluzione ottimale per contrastare efficacemente entrambe le avversità.

 

 

 


 

 

Prodigy è un insetticida a base di metossifenozide, molto efficace verso le tignole.
Grazie all’originale meccanismo d’azione, altamente specifico per i lepidotteri, Prodigy è caratterizzato da un elevato grado di selettività nei confronti degli organismi utili, come i fitoseidi, i più efficaci limitatori naturali del ragnetto rosso. Prodigy agisce indipendentemente dalla temperatura e manifesta buona resistenza al dilavamento. Il favorevole profilo ecotossicologico, unito ad una sostanziale sicurezza per l’operatore ed all’ottimo profilo residuale, che consente brevi tempi di carenza, fanno di Prodigy un prodotto ideale per la viticoltura moderna che ne hanno permesso l’inserimento in tutti i disciplinari di Difesa Integrata.

 

.: Consigli per il corretto impiego:
Prodigy si impiega alla dose di 40 ml/hl (0,4 litri/ha) effettuando il trattamento ad inizio schiusura delle prime uova (3-5 giorni dopo l’inizio delle catture). E’ fondamentale effettuare una bagnatura accurata ed uniforme della vegetazione ed in particolare dei grappoli. In zone soggette ad attacchi particolarmente forti, e comunque su uva da tavola, è opportuno ripetere l’intervento dopo 8-10 giorni, eventualmente utilizzando un insetticida larvicida a diverso meccanismo d’azione. Si ricorda che le dosi in etichetta sono riferite a volumi normali, pertanto, in caso di trattamenti a basso volume, occorre aumentare la concentrazione in modo da distribuire comunque 0,4 litri di prodotto per ettaro.

 

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Teldor è il nuovo antibotritico della Bayer Cropscience, la cui sostanza attiva, il fenexamid, appartiene alla nuova famiglia chimica delle idrossianilidi. Questa famiglia non presenta resistenza crociata né con le dicarbossimidi né con le anilinopirimidine. Ciò lo rende particolarmente idoneo quindi per calendari antibotritici in alternanza con questi prodotti. Teldor è un prodotto con attività preventiva: si fissa intimamente alle strutture cerose della vegetazione e degli acini ed ha una lunga durata d’azione. Ottima appare anche la sua resistenza al dilavamento: fattore importante questo, se si pensa che i trattamenti antibotritici avvengono spesso in epoche di improvvisi e violenti temporali. La sua formulazione in granuli idrodispersibili, grazie all’assenza di polvere e alla possibilità di dosarlo a volume, lo rende di facile manipolazione per l’agricoltore.

 

.: Consigli per il corretto impiego:
Grazie alla sua attività preventiva e alla lunga durata d’azione, è bene utilizzare Teldor in:
pre-chiusura grappolo, ottimale per difendere anche le zone interne che nelle fasi successive risulterebbero difficilmente raggiungibili; in questo modo si opererà un’azione di contenimento del patogeno che potrebbe essere insediato sui residui fiorali all’interno del grappolo.
fra invaiatura e maturazione, grazie alla sua flessibilità d’impiego.
• in pre-raccolta, facilita la conservazione delle uve da tavola e dà sicurezza di non avere problemi in vinificazione nelle uve da vino.

 

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