La prima edizione in campo del World Fira 2023 è stata un successo. Possiamo dire - dopo 2 giornate passate in quel di Tolosa - che la Fiera internazionale della robotica agricola presenta un grande potenziale di crescita. Abbiamo visto i progressi della tecnologia e un positivo entusiasmo dell'organizzatore Gofar.

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Più partecipazione e più innovazione

Tenutasi in una location inusuale ma piacevole - il Campus Agrobiopole ad Auzeville-Tolosane - dal 7 al 9 febbraio, la settima edizione della Rassegna si è chiusa con oltre 2mila partecipanti, 500 in più rispetto al World Fira 2021. Tra i visitatori provenienti da 75 paesi (Italia, Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti, Giappone, India, Spagna, Ungheria e Turchia), professionisti del settore, agricoltori, studenti e ricercatori.

 

Tanti anche gli espositori: oltre 70 tra costruttori di robot, fornitori di tecnologie e università. Spazio pure ad aziende selezionate da Italia, Paesi Bassi e regione Occitania all'interno di 3 stand dedicati. Inoltre il Fira ha ospitato l'Invest'Day, giornata per le aziende interessate a investire nelle start up di robotica agricola.

 

Stand Italia a World Fira 2023 allestito da FederUnacoma insieme a Cobo, Tecomec, X Farm Technologies e Field Robotics

Stand Italia a World Fira 2023 allestito da FederUnacoma insieme a Cobo, Tecomec, X Farm Technologies e Field Robotics

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Altri momenti clou sono state le anteprime di nuovi robot (a breve un articolo su AgroNotizie), come Robot One di Pixelfarming per il diserbo, il prototipo a idrogeno Traxx Concept H2 di Exxact Robotics e il raccoglitore autonomo di frutta di Nanovel. Tra i 30 robot esposti, alcuni hanno mostrato le loro abilità durante le 20 dimostrazioni in campo a cura di Gofar, FR Cuma Occitanie e Cité des Sciences Vertes.

 

Demo in campo, vedere per credere!

Le dimostrazioni, tenutesi per 2 giorni sotto un bel sole e molto seguite, hanno permesso di capire come funzionano i robot in condizioni reali e quali operazioni svolgono in campo aperto e tra i filari di colture arboree. Sebbene molti siano ancora prototipi, le loro capacità hanno sorpreso anche i più scettici e promettono di cambiare davvero il lavoro agricolo.

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I robot Orio di Naïo Technologies e Trektor di Sitia si sono cimentati nella lavorazione del terreno in pieno campo, mentre Softirover eK18 di Softivert e Pixelfarming RobotOne hanno eseguito rispettivamente la semina e il diserbo meccanico o laser. Visti all'opera anche i prototipi per il monitoraggio delle piante SentiV di Meropy e Tipard 350 di Digital Workbench.

 

Guarda la fotogallery dei robot in scena a World Fira 2023

Robot agricoli in scena a World Fira 2023

 

Protagonisti in vigneto il robot Jo di Naïo Technologies per la lavorazione del terreno in spazi interfilare stretti, Weta Robot di Teyme per l'irrorazione delle viti e Slopehelper di Pek Automotive che ha svolto lavorazioni interfilare e può gestire tutte le operazioni del ciclo annuale tranne la vendemmia. Arboto di Exobotic Technologies è, invece, in grado di monitorare la crescita, lo sviluppo di frutti e l'insorgenza di malattie delle piante in vivaio.

 

Start up e robot: quali sono i più innovativi?

World Fira ha messo in luce anche altre aziende e soluzioni robotiche all'avanguardia attraverso 2 concorsi. La giuria del Fira start up award 2023 ha valutato 11 start up e premiato l'israeliana BlueWhite per il livello di autonomia del suo sistema di guida del trattore, adatto a lavorare su più colture. Menzione speciale per la start up britannica The Small Robot Company per la sua soluzione autonoma che riconosce le piante coltivate e le malerbe limitando l'uso di erbicidi e fertilizzanti.

 

BlueWhite è la vincitrice del Fira start up award 2023

BlueWhite è la vincitrice del Fira start up award 2023

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Il vincitore del concorso Ag robot of the year 2023 a cura della rivista FutureFarming è InsightTrac Rover, selezionato tra 16 robot in gara. Il mezzo autonomo di InsightTrac rimuove le mandorle attaccate da vermi sparando pallini di materiale biodegradabile e fornisce anche dati sugli alberi per aiutare i coltivatori a gestire meglio i propri mandorleti.

 

Lo sviluppo della robotica sotto analisi

Non finisce qui. Il quarto workshop scientifico del Fira - organizzato il 7 febbraio da Inrae e RobAgri - ha focalizzato l'attenzione su come rendere le tecnologie robotiche più accessibili per la transizione agricola. Diversi esperti hanno presentato progetti di ricerca incentrati sullo sviluppo di soluzioni robotiche efficienti a basso costo, sulla sicurezza e integrità dei robot agricoli, sull'interazione tra i mezzi autonomi e l'uomo, sull'integrazione nelle aziende agricole.

 

Tavola rotonda al World Fira 2023 con, da sinistra, Gaëtan Séverac di Naïo Technologies, Sébastien Roumegous di Biosphères e James Taylor di Inrae

Tavola rotonda al World Fira 2023 con, da sinistra, Gaëtan Séverac di Naïo Technologies, Sébastien Roumegous di Biosphères e James Taylor di Inrae

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Spazio anche a tavole rotonde che hanno analizzato il rapporto tra start up di robotica e aziende leader del comparto, le aspettative degli agricoltori riguardo all'uso dei robot e le opportunità offerte dalla robotica nell'ambito dell'agricoltura rigenerativa.

 

Arrivederci negli Usa e ad Hannover

Dopo 3 giorni di esperienze arricchenti, il World Fira 2023 si è infine concluso con una bella notizia: Gofar organizzerà anche quest'anno il Fira Usa in collaborazione con l'Università della California e Western Growers. L'evento si terrà a Salinas, in California, dal 19 al 21 settembre 2023.

 

Altra occasione per vedere da vicino i robot, senza andare oltre oceano, sarà la prossima Agritechnica (Hannover, 12-18 novembre 2023) dove il Gofar allestirà un piccolo villaggio della robotica.

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