Due giorni interamente dedicati alle prove in campo. Domani 4 settembre e sabato 5, sui campi dell’azienda Speziali Antenore di Barbassolo (Roncoferraro), la coltura del mais finirà sotto la lente del gruppo francese Maisadour, industria sementiera con un fatturato che supera i 65 milioni di euro e che della ricerca e sviluppo ha fatto uno dei propri perni dell’attività.
 
Due giorni di sperimentazione e dimostrazione, per un pubblico di esperti e addetti ai lavori in arrivo anche dalla Grecia, dalla Spagna, dall’Ungheria, dall’Austria, dalla Germania e dalla Francia.
Accanto al ruolo di impulso nella ricerca di Maisadour, fondamentale il ruolo nella catena primaria dei contoterzisti. Lo spiega Marco Speziali, presidente di Apima Mantova e titolare, insieme al papà Antenore, dell’azienda nel comune di Roncoferraro, una delle realtà più all’avanguardia d’Italia sul fronte della meccanizzazione agricola.
 
"Come è stato riconosciuto anche dal ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia – ricorda Speziali, che è anche consigliere di Confai – le imprese agromeccaniche svolgono un ruolo di primo piano in agricoltura, ne costituiscono il braccio meccanizzato, l’innovazione tecnologica, la modernizzazione verso il miglioramento della competitività".
Non solo. "Siamo determinanti – insiste Spezialianche nel ruolo di supporto alla ricerca scientifica in agricoltura, grazie all’utilizzo sistematico di macchine dotate di tecnologie all’avanguardia, in grado di calcolare la posizione georeferenziata, i consumi, la distribuzione delle sementi, dei liquami, i volumi di raccolta per ettaro. Questa missione che svolgiamo a vantaggio sia delle imprese agricole che dei poli di ricerca è un aspetto spesso dimenticato, ma di grande valore".