In occasione dell'Assemblea annuale di Unacoma (Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole), tenutasi a Bologna nella mattinata del 24 giugno 2009, è avvenuta la presentazione ufficiale della neo-costituita Federveicoli, la federazione di settore delle associazioni nazionali dei Costruttori di veicoli e componenti.
La federazione nasce da un recente accordo tra ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo, Accessori), ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), e Unacoma.
Scopo prioritario della nuova federazione, che risponde alle esigenze di ottimizzazione delle attività di servizio svolte dalle tre associazioni federate, è la rappresentanza degli interessi di carattere generale e collettivo dell'intera filiera veicolistica nazionale e del suo indotto, dal comparto automotive ai veicoli a due e tre ruote e ai quadricicli, ai costruttori di trattrici, macchine agricole, macchine da giardinaggio, macchine movimento terra.
Federveicoli si farà portavoce delle imprese associate ad ANCMA, ANFIA e Unacoma nei rapporti con istituzioni e amministrazioni, con Confindustria e con altre associazioni e fondazioni. Un ruolo legittimato e rafforzato dal peso economico e politico dell'intera struttura: oltre 780 aziende associate per un totale di circa 333.000 addetti tra dipendenti diretti e indotto e un fatturato di circa 77 miliardi di euro all'anno. Questo fa di Federveicoli la seconda federazione settoriale a livello nazionale dopo l'ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili).
Federveicoli è coordinata da un presidente scelto tra i presidenti delle Associazioni fondatrici e indicato a rotazione dal Consiglio Direttivo della federazione.
"Federveicoli nasce dall'esigenza di attuare strategie e svolgere attività di comune interesse per l'intera filiera veicolistica nazionale e per il suo indotto, armonizzando e migliorando l'efficienza dei servizi alle imprese offerti dalle Associazioni fondatrici – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA e attuale Presidente di Federveicoli – . Attraverso la federazione realizzeremo importanti sinergie non solo sul fronte delle relazioni istituzionali, ma anche nei progetti di internazionalizzazione – per esempio partecipando insieme a missioni e fiere di settore nei mercati esteri target – nei rapporti con le istituzioni comunitarie, lavorando congiuntamente a progetti di formazione e di ricerca, nella realizzazione di studi e nell'organizzazione di dibattiti e convegni sui temi di maggior attualità e rilevanza per il settore. A fondamento di tutto ciò, il dialogo tra le associazioni federate e, a monte, tra queste e la rispettiva base associativa, presupposto indispensabile per il buon funzionamento del sistema”.
"In un mercato globale sempre più competitivo, le imprese industriali hanno necessità di unire le forze per realizzare strategie efficaci – ha detto il Presidente dell'Unacoma Massimo Goldoni – rivolte soprattutto a quei mercati emergenti, vedi il Brasile, la Cina, l'India, la Russia ed altri, che rappresentano una grande opportunità per l'industria italiana ma che richiedono investimenti e risorse professionali consistenti”.
"D'altra parte – ha aggiunto Goldoni – anche sul fronte interno occorre coesione, soprattutto per essere interlocutori forti e autorevoli nei confronti delle istituzioni e del mondo politico, occorre insomma una ‘massa critica' maggiore per difendere gli interessi delle nostre imprese”.
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Fonte: Unacoma