Il 19 giugno 2025 i rappresentanti degli Stati membri nel Comitato Speciale per l'Agricoltura (Csa) hanno approvato il mandato negoziale del Consiglio Ue su un pacchetto di misure volte a rafforzare la competitività e la resilienza del settore vitivinicolo dell'Ue. Lo si afferma in una nota stampa diffusa dal Consiglio Ue. Le misure sosterranno il settore vitivinicolo riducendo l'eccesso di offerta, migliorando la resilienza climatica, semplificando l'etichettatura, estendendo la flessibilità degli impianti e stimolando le economie rurali attraverso l'enoturismo.
Le nuove misure aiuteranno il settore ad adattarsi ai nuovi modelli di consumo, a gestire il potenziale produttivo e a cogliere nuove opportunità di mercato. Inoltre, le norme aggiornate garantiranno che il settore vitivinicolo dell'Ue continui a sostenere le zone rurali, creando opportunità di lavoro e sostenendo le economie rurali. Con questo accordo, la Presidenza del Consiglio è pronta ad avviare i negoziati con il Parlamento Europeo, una volta che quest'ultimo avrà concordato la sua posizione.
"Il settore vitivinicolo dell'Ue è una parte importante del patrimonio culturale europeo e svolge anche un ruolo fondamentale nel sostenere le comunità e le economie rurali" ha affermato Czeslaw Siekierski, ministro polacco dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, che ha aggiunto: "Le misure consentiranno al settore di affrontare le sfide attuali, soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori e cogliere nuove opportunità globali".
Elementi principali della proposta della Commissione
Per meglio allineare la produzione vinicola alla domanda, la proposta prevede innanzitutto misure per la prevenzione delle eccedenze: gli Stati membri potranno sostenere azioni quali l'estirpazione (rimozione di viti indesiderate o in eccesso) e la vendemmia verde (rimozione dell'uva acerba prima della raccolta), per prevenire l'eccesso di offerta e contribuire a stabilizzare il mercato; ciò contribuirà a proteggere i produttori dalle tensioni finanziarie.
È stata inoltre prevista una flessibilità di impianto: i produttori avranno una flessibilità aggiuntiva nell'ambito del regime di autorizzazioni al reimpianto, che verrebbe esteso a otto anni.
Verrà poi offerto un sostegno più forte al clima: infatti per gli investimenti volti alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, gli Stati membri potranno aumentare il sostegno finanziario massimo dell'Ue all'80% dei costi ammissibili.
L'etichettatura delle bottiglie di vino sarà armonizzata: gli operatori trarranno vantaggio da un approccio più armonizzato all'etichettatura del vino, che ridurrà i costi e semplificherà gli scambi commerciali attraverso le frontiere dell'Ue, offrendo al contempo ai consumatori un facile accesso alle informazioni; ciò include l'uso di pittogrammi ed etichettatura elettronica.
Altro capitolo sarà quello della promozione dell'enoturismo: i gruppi di produttori che gestiscono vini protetti da Indicazioni Geografiche riceveranno assistenza per sviluppare il turismo legato al vino, contribuendo a stimolare lo sviluppo economico nelle aree rurali.
Principali modifiche concordate in sede di Consiglio
Il Consiglio concorda con gli obiettivi generali della proposta della Commissione, che tiene conto delle raccomandazioni del Gruppo di alto livello sul vino. Tuttavia, il Consiglio propone una serie di modifiche volte a migliorare il testo.
Basso o nullo contenuto di alcol
La Commissione ha proposto una serie di norme armonizzate per la commercializzazione di prodotti innovativi, come i vini a ridotto contenuto alcolico o analcolici.
Il Consiglio concorda con la proposta della Commissione di utilizzare il termine "analcolico" se il titolo alcolometrico del prodotto non supera lo 0,5%. A questo termine si aggiungerebbe "0,0%" se il titolo alcolometrico non supera lo 0,05%.
Per i prodotti con un contenuto alcolico ridotto (superiore allo 0,5% ma inferiore di almeno il 30% rispetto al titolo alcolometrico minimo previsto per la categoria prima della dealcolazione), la Commissione ha proposto di utilizzare il termine "alcol leggero".
Tuttavia, il Consiglio ritiene che tale termine non sia appropriato in alcune lingue dell'Ue e che gli utenti possano essere indotti in errore. Per questa categoria, il Consiglio propone invece il termine "a basso contenuto alcolico".
Misure di promozione finanziate all'80%
Il Consiglio concorda con la proposta della Commissione di estendere la durata delle campagne promozionali finanziate dall'Ue nei Paesi terzi da tre a cinque anni, per garantire una migliore promozione dei vini europei all'estero e sbloccare opportunità di mercato.
Il Consiglio propone di migliorare ulteriormente il testo consentendo al sostegno dell'Ue per le misure di promozione e informazione di coprire al massimo il 60% dei costi. Gli Stati membri potrebbero concedere pagamenti nazionali fino al 30%, e i pagamenti nazionali e Ue combinati non supererebbero l'80% della spesa pertinente.
Esportazioni
Gli Stati membri ritengono inoltre che il vino destinato all'esportazione debba essere esentato dall'obbligo di riportare sull'etichetta l'elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale richiesti per il mercato interno dell'Ue.
Il Consiglio propone questa esenzione per ridurre l'onere amministrativo per i produttori che esportano e che devono inoltre conformarsi alla legislazione in vigore nei Paesi Extra Ue.
Supporto per la lotta alla flavescenza dorata
La flavescenza dorata è una malattia delle piante che rappresenta una grave minaccia per la produzione vinicola. Solo la prevenzione e la gestione possono contribuire a contenerla, poiché non esiste una cura una volta che la vite è infetta.
Per prevenirne la diffusione, il Consiglio introduce azioni di sostegno per contrastarla, tra cui monitoraggio, diagnosi, formazione, comunicazione e ricerca.
Prodotti vinicoli aromatizzati
Il Consiglio chiarisce inoltre che l'uso del vino rosato è consentito nel caso di prodotti vitivinicoli aromatizzati regionali aggiuntivi rispetto alla proposta della Commissione, per soddisfare la nuova domanda dei consumatori e in linea con l'esigenza di innovazione dei prodotti.