Assicurare un sostegno finanziario alle Piccole medie imprese attive nella trasformazione dell'uva e nella commercializzazione del vino, comparto fortemente penalizzato in Campania dalle conseguenze derivanti dalla pandemia da Covid-19, per consentire di dare continuità alle attività aziendali e mitigare così gli effetti della crisi socio-economica generata dall'emergenza sanitaria. È questo l'obiettivo del bando di attuazione - approvato con decreto dirigenziale regionale n 37 del 15 febbraio 2021 - della nuova tipologia d'intervento 21.1.2 del Programma di sviluppo rurale Campania 2014-2021.

Il bando ha una dotazione finanziaria di 7 milioni di euro e prevede l'erogazione di un bonus una tantum fino ad un massimo di 50mila euro per ciascuna Pmi in possesso dei requisiti indicati nell'avviso. L'importo del contributo erogabile dalla Regione Campania sarà determinato in funzione delle giacenze di vino di qualità (Docg, Doc, Igt) al 31 dicembre 2019 che risultano dal registro telematico del vino consultabile sul Sian.

Ma la tipologia 21.1.1 non è stata ancora attivata in quanto la proposta di modifica del Psr Campania 2014-2020 (versione 9.0) che ne prevede l'introduzione - presentata nel corso del Comitato di sorveglianza del 18 dicembre 2020 - è tutt'ora in corso di istruttoria presso i servizi della Commissione europea.

Pertanto "il bando - come si legge nel decreto - è stato adottato con una clausola di salvaguardia che prevede che i soggetti beneficiari inseriti nell'elenco definitivo approvato con decreto dell'Amministrazione non maturano alcun diritto alle agevolazioni, che sono subordinate all'adozione da parte della Commissione della versione del Psr che introduce la tipologia 21.1.2, e non potranno vantare pretesa alcuna, a qualsiasi voglia titolo, in caso di mancata approvazione".

Come si legge nella nota pubblicata sul portale regionale dell'Agricoltura, la Regione Campania "intende dare una risposta alla situazione di crisi che, in conseguenza della chiusura dei canali Horeca, delle fiere, dei mercati internazionali e delle restrizioni alla circolazione delle persone, sta colpendo in modo particolare il settore vinicolo. Tutt'ora si registra una caduta sostanziale delle vendite all'estero e sui mercati nazionali per la chiusura della ristorazione, degli agriturismi e dei flussi turistici sia interni sia internazionali".

"Al fine di preservare - prosegue la nota - il tessuto economico e produttivo delle Pmi che trasformano e commercializzano vini di qualità, è previsto il pagamento una tantum di un contributo finanziario volto a sostenere la liquidità aziendale per mantenere la continuità delle attività".

Le domande di sostegno dovranno essere presentate per via telematica entro le ore 16.00 del 17 marzo 2021. Con successivo avviso l'Amministrazione regionale indicherà la data di inizio di raccolta delle domande.