E' nato ufficialmente il 1° gennaio il Consorzio di tutela Lambrusco, dopo la fusione dei tre enti di tutela del vino emiliano. A guidarlo saranno il presidente Claudio Biondi, già presidente del Consorzio di tutela del Lambrusco di Modena, e il vicepresidente Davide Frascari, già a capo del Consorzio per la tutela dei vini Doc Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa.
 
Presentata in consiglio di amministrazione anche la nuova immagine coordinata del Consorzio, che darà volto all'ente in tutti i contesti nei quali sarà chiamato ad agire. 

"È un giorno importante per il nostro Consorzio, che inizia ufficialmente la sua attività attraverso la prima seduta del suo consiglio di amministrazione - ha dichiarato il neoletto Biondi -. "La sfida sarà definire le strategie di comunicazione e i progetti di promozione più efficaci, sia a livello nazionale che internazionale".

"Ho seguito nei mesi scorsi il percorso di avvicinamento alla costituzione di un unico consorzio di tutela del Lambrusco - ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessio Mammi - e voglio davvero complimentarmi con le cantine, le imprese vitivinicole e gli altri operatori del settore per questo nuovo assetto organizzativo che rende ancora più forte e competitiva sul mercato un'eccellenza del nostro territorio regionale come il Lambrusco".