È stata presentata il 16 ottobre scorso a Napoli, la Guida-catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole della Campania 2018-2019. E in quella occasione, Regione Campania ha sottoscritto tre protocolli d'intesa per la valorizzazione del vino, con l'Associazione nazionale Città del vino, con i comuni designati a Città europea del vino Sannio Falanghina di Guardia Sanframondi (capofila), Castelvenere, Sant'Agata de' Goti, Solopaca, Torrecuso e l'Associazione nazionale Città del vino e, infine, con la sezione campana dell'Associazione italiana sommelier.
 

La guida alle aziende

La Guida, giunta alla sesta edizione, è stata realizzata dalla Regione Campania in collaborazione con la sezione campana dell'Associazione italiana sommelier. Sono presenti oltre 180 aziende campane con oltre 400 tipologie di vino ed è destinata agli operatori della filiera enologica, nazionale ed estera, e ai numerosi appassionati di vino.

"Stiamo lavorano da anni e a pieno ritmo - ha dichiarato il presidente e assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Vincenzo De Luca - per il definitivo rilancio del comparto enologico della Campania, facendo leva su tutti gli strumenti finanziari a disposizione con un obiettivo ben preciso: rafforzare la nostra presenza sui mercati nazionale e internazionale".

"Negli ultimi tempi - ha aggiunto il presidente - si registra un significativo ritorno dei giovani all'agricoltura e, in particolare, al comparto enologico che appassiona centinaia di ragazzi e ragazze. Una scelta lungimirante, visto che la Campania, sebbene non possa essere annoverata tra i grandi produttori, ha registrato un incremento del 130% delle esportazioni nell'ultimo decennio a testimonianza che esiste un mercato pronto a recepire la nostra offerta di qualità".

"Rilanciare il comparto - ha concluso De Luca - significa valorizzare i territori e la loro identità culturale, dare nuova linfa al turismo eno-gastronomico, contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne, insomma offrire un lavoro gratificante agli imprenditori di oggi e domani".

"Questa pubblicazione - ha detto Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente De Luca - è una delle azioni di una più articolata strategia regionale che considera il vino un ambasciatore formidabile dei nostri territori nel mondo. Occorre, dunque, valorizzare sempre più e meglio le nostre produzioni, soprattutto quelle di qualità, potenziando le sinergie con le altre istituzioni, pubbliche e private, che operano, a vario titolo, nel comparto. I tre protocolli d'intesa sottoscritti stamane con l'Associazione nazionale Città del vino, i cinque comuni sanniti ed Ais Campania si muovono proprio in questa direzione".
 

Gli accordi siglati

Nel dettaglio, la Regione Campania ha sottoscritto i seguenti accordi:
  • con l'Associazione nazionale Città del vino, per mettere in campo una serie di azioni tra cui un piano strategico condiviso per la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo regionale, in linea con i principi espressi dall'Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, e volto, attraverso l'innovazione, al miglioramento della competitività con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dell'intera filiera vitivinicola regionale;
  • con i comuni di Guardia Sanframondi (capofila), Castelvenere, Sant'Agata de' Goti, Solopaca, Torrecuso e l'Associazione nazionale Città del vino, per dare concreta ed efficace attuazione alla prestigiosa designazione quale Città europea del vino 2019 del territorio Sannio Falanghina e, più in generale, per valorizzare la Valle del vino del Sannio beneventano;
  • con la sezione campana dell'Associazione italiana sommelier, per la promozione e valorizzazione dei territori vitivinicoli e dei vini campani, soprattutto quelli a marchio.
Le intese sono state siglate dal presidente De Luca, Floriano Zambon, presidente dell'Associazione nazionale Città del vino, Floriano Panza, sindaco di Guardia Sanframondi e Nicoletta Gargiulo presidente dell'Ais Campania.