Al secondo posto si è classificato "Poderi delle Rose" 2016 di Cantina Intesa di Faenza (Ra) e segue “Cleonice” dell’Azienda Fiorentini di Castrocaro Terme (Fc).
Tra i “Vini da uve Albana di tipologia secco – All’Antica”, si è imposto “Fiorile” 2016 del Fondo San Giuseppe di Brisighella (Ra). Seconda posizione per “Sabbia Gialla” 2016 della Cantina San Biagio Vecchio di Faenza (Ra), terza per “Vitalba” 2016 dell’Azienda Tre Monti di Imola (Bo).
L' “Albana del Cuore” 2017 è “Cinquecento” della Tenuta Diavoletto. Completano il podio dei “Vini da uve Albana di tipologia secco – Del Cuore”: “Gea” di Vigne di San Lorenzo di Brisighella (Ra) e “Leggiadro” di Ballardini Riccardo di Forlì (Fc).
La selezione
La selezione delle Albana si è svolta in due momenti. Il primo riservato alla giuria tecnica, composta dai critici delle principali guide del settore, tecnici ed esperti enogastronomici, sommelier professionisti e commerciali vino, che ha degustato alla cieca tutti i vini in concorso e che ha selezionato i finalisti. Finalisti che hanno poi affrontato il giudizio popolare (circa 200 i votanti) nel corso di cinque appuntamenti che nel mese di maggio si sono svolti a Oriolo dei Fichi (sulle prime colline di Faenza - Ra), Bertinoro (Fc), Faenza (Ra), Brisighella (Ra) e Dozza (Bo) per determinare la classifica dell’“Albana del Cuore” 2017.Il concorso
"Albana Dèi" è nato da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada ed è promosso dal Consorzio Vini di Romagna in collaborazione con Enoteca regionale Emilia Romagna nell’ambito dell’evento "Alba di Maggio", che ha coinvolto alcuni dei Borghi più belli della Romagna nell’arco di un mese.L'iniziativa rappresenta un modo moderno e popolare per fare il punto annuale su questo vino e per rilanciare il valore della Dop Romagna Albana quale veicolo per l’affermazione dell’unicità e straordinarietà di questo vitigno autoctono dal grande potenziale, nella ricchezza d’interpretazioni dei produttori territoriali.
Inoltre, il 2017 rappresenta per l’Albana, e la Romagna tutta, un anno molto importante per un doppio anniversario: il 30° del riconoscimento della Docg e il 50° del riconoscimento della Doc.
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Fonte: Consorzio Vini di Romagna