Sono così stati stanziati 19 milioni per gli investimenti di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti e 8 milioni per la promozione internazionale del vino toscano. Un totale quindi di 27 milioni di euro di cui potrà beneficiare il settore nella campagna 2017-2018.
In particolare sono stati aumentati i fondi per gli interventi di ristrutturazione e di riconversione, portandoli dai 17 milioni della scorsa campagna ai 19 milioni attuali, visto il forte interesse dei viticoltori toscani per questo tipo di investimenti.
Negli anni scorsi, nel periodo compreso tra la campagna 2000-2001 e la campagna 2013-2014 sono state finanziate complessivamente più di 9.800 domande, per un importo totale di oltre 170 milioni di euro di sostegno, che hanno consentito di ristrutturare o riconvertire più di 21mila ettari di vigneto, corrispondenti a oltre un terzo della superficie vitata toscana.
Una mossa, questa dell'aumento della dotazione per il miglioramento dei vigneti, molto apprezzata dalla Coldiretti Toscana che stima in circa 1300 gli ettari che verranno rinnovati con questi fondi.
Una opportunità che interessa tutto il territorio regionale a cui possono accedere tutti i conduttori di vigneti e i titolari di autorizzazioni al reimpianto, senza limitazioni riguardo alla forma di allevamento.
Gli investimenti che possono essere finanziati sono il reimpianto finalizzato alla riconversione varietale e alla ristrutturazione, il sovrinnesto finalizzato alla riconversione varietale ed il miglioramento delle tecniche di gestione del vigneto.
E tutti gli interventi dovranno essere realizzati nel corso di tre anni dall'approvazione del finanziamento.
Le condizioni minime richieste sono che i vigneti abbiano almeno 3.300 ceppi per ettaro con una superficie minima di almeno mezzo ettaro.
Superficie minima che può essere ridotta fino a 0,25 ettari nelle zone di produzione delle denominazioni Candia dei Colli Apuani, Colli di Luni, Ansonica Costa dell'Argentario (nei comuni di Monteargentario) e in tutto il territorio delle isole dell'Arcipelago toscano.
Le domande per accedere ai finanziamenti dovranno essere presentate entro il 30 giugno tramite il portale Artea, l'ente pagatore toscano.
Il contributo massimo previsto è di 16mila euro ad ettaro, e non può superare il 50% del totale del costo dell'investimento.
Il contributo potrà essere ridotto a 14mila euro ad ettaro nel caso in cui le domande di aiuto presentate superino del 50% le risorse destinate alla misura.
Per le domande ammesse, il contributo verrà erogato con un pagamento anticipato dell'80% totale, a cui seguirà il restante 20% dopo il collaudo.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti Toscana