Anche quest’anno le condizioni climatiche particolarmente avverse, registrate nelle zone a maggiore vocazione vitivinicola del Molise, hanno influito in maniera negativa sulla maturazione delle uve.
Per tale ragione l’assessorato alle Politiche agricole della Regione Molise ha autorizzato l’aumento, fino ad un massimo di 1,5 gradi, del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della campagna vitivinicola 2016-2017.

Un analogo provvedimento, era stato assunto lo scorso anno. Le operazioni di arricchimento delle partite di uva di quest’anno, destinate all’elaborazione dei vini, dei vini spumanti, dei vini spumanti di qualità e dei vini spumanti di qualità di origine protetta, sono consentite esclusivamente per le varietà raccolte nella Regione Molise.
 
“Un provvedimento- ha precisato l’Assessore alle Politiche agricole e forestali, Vittorino Facciolanecessario per garantire la qualità dei nostri vini, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. L'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale interesserà esclusivamente le uve fresche, il mosto di uve, il mosto di uve parzialmente fermentato, il vino nuovo ancora in fermentazione e il vino ottenuto da uve raccolte nella Regione Molise destinati a diventare vini, vini Igp e Dop"
 
La Regione Molise tiene particolarmente alla sua piccola ma pregiatissima produzione vitivinicola, che viaggia intorno ai 300 mila ettolitri anno (Istat), e che negli ultimi anni sta conoscendo una fase di valorizzazione anche sui mercati esteri, con il conseguimento di premi e la partecipazione a fiere. Nessuna Igp, ben tre Doc – Biferno, Pentro d’Isernia e il monovarietale Tintilia del Molise - una base ampelografia che per i rossi schiera la Tintilia ed altri blasonati vitigni, sono gli elementi che qualificano i vini del Molise come un piccolo scrigno da valorizzare con accortezza.