Al via il bando per partecipare al premio di laurea alla memoria di Giuseppe Comolli. Il premio è assegnato all'autore di un elaborato di ricerca su temi viticolo, enologico, economico, legislativo, marketing, giuridico discusso in una facoltà universitaria europea, al termine del corso di laurea sostenuto brillantemente e superato con una votazione massima o quasi massima, dedicato ad approfondire e valorizzare la produzione ed elaborazione di vini, vini spumanti ed effervescenti naturali di alta qualità italiani.

I candidati al premio devono aver superato il corso di laurea completo, laurea breve e biennio ed aver presentato l'elaborato finale negli anni solari 2016-2017, referenti alle sedute di laurea degli anni accademici previsti dal rispettivo ordinamento delle università di studio, compreso appelli straordinari.

Il premio assegnato è uno solo, unico, non divisibile, inoltre non è previsto ex-equo. Inoltre il bando afferma che qualora gli elaborati non fossero di alto valore sperimentale e di ricerca, la Commissione ha piena facoltà ed insindacabile giudizio e motivazione, a non assegnare il premio. Ovvero, al fine di mantenere l'alto valore tecnico e formativo raggiunto dal premio in quindici anni di storia, il premio può essere non assegnato anche in base al numero delle candidature oltre che ai contenuti tecnici.

Fattori determinanti della valutazione di merito sono l'esclusiva produzione in Italia, il riconoscimento Docg e Doc, ovvero la massima qualità espressa in distretti territoriali aventi un disciplinare di produzione, certificati e riconosciuti dall'Unione europea.
La borsa del premio è di 3mila euro e sarà consegnata nel 2018. Al premiato, inoltre, viene rilasciato un attestato-pergamena di riconoscimento.

Dal biennio accademico 1990-1991 ad oggi sono state premiate tredici tesi, di cui quattro discusse con ottimi voti da non italiani e nove da neolaureati nazionali. Tutti i vincitori del premio di laurea, oggi, sono brillanti professionisti e tecnici nel mondo del vino.

Oggi gli spumanti italiani sono molto apprezzati nel mondo e ciò ha permesso alla nostra nazione di diventare il primo produttore ed esportatore al mondo. Nel 2015 la produzione nazionale è stata di 520 milioni di bottiglie per un valore-origine di 1,352 miliardi/euro (euro 2,60 a bottiglia in cantina).
Sul totale prodotto, 373 milioni di bottiglie (pari al 72%) sono state spedite in novanta paesi nell'arco dell'anno per un valore pari a 1,327 miliardi/euro (per euro 3,56 a bottiglia) e un giro d'affari nel mondo di 2,573 miliardi/euro (per euro 6,9 a bottiglia).
Gran Bretagna e Stati Uniti, nell'ordine, sono i primi due paesi esteri consumatori, seguiti da Germania e Russia.

Dopo le prime quattro edizioni del premio, consegnate all'Università Cattolica di Piacenza, altre tre edizioni avvenute presso la sede del Consorzio Franciacorta e Università di Brescia, un'edizione a Trento, tre edizioni in Altamarca-Treviso presso le sedi universitarie di Conegliano, uno al Parlamento di Strasburgo e uno all'Istituto Salesiano dell'Università Pontificia Uisve di Venezia, la sede di valutazione torna essere Piacenza, città in cui ha lavorato e vissuto Giuseppe Comolli.

Info e aggiornamenti si possono consultare al seguente sito.

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