Nel corso dell'evento sono stati ricordati i traguardi raggiunti, la storia e le eccellenze uscite dall’Enologia che hanno portato l’arte enologica in giro per il mondo. L’ex studente e governatore Zaia ha ribadito “come la Scuola Enologica di Conegliano non possa essere omologata alle altre scuole, ma deve avere uno statuto speciale esattamente come la Normale di Pisa".
E' stato inoltre inaugurato il Museo Manzoni, al primo piano della Scuola enologica, che vuole sottolineare l’importanza dello scienziato Manzoni e far conoscere al grande pubblico il ricco e variegato patrimonio di beni scientifici che l’Istituto possiede e custodisce. La realizzazione del museo è diretta a rendere omaggio alla figura del professor Luigi Manzoni, ex sindaco di Conegliano, ricercatore e sperimentatore di fama internazionale attraverso i suoi materiali scientifici, le strumentazioni utilizzate, le pubblicazioni e i luoghi in cui lavorava abitualmente.
Nell'ambito del convegno “L’eredità scientifica del prof. Manzoni”, a cura dei professori Beatrice Raco e Giuliano Mocchi, sono intervenuti Dino Carpenè ex docente del Cerletti, Diego Tomasi del Cravit di Conegliano, Giovanni Follador, responsabile del progetto e l’architetto Enrico De Mori curatore dell’allestimento. In occasione dell’inaugurazione del Museo Manzoni ci sono stati due annulli filatelici speciali per suggellare in modo ufficiale la data dei due eventi. Sarà inoltre realizzato dall’Isiss Cerletti e da Posteitaliane un folder filatelico esclusivo dedicato alla Celebrazione del 140° anniversario.
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