Ed è emersa la strategia della Regione Sicilia per la valorizzazione della produzione vitivinicola dell'isola: grande attenzione per la promozione e la premialità nel Psr 2014-2020 per favorire l’aggregazione dell’offerta di quei 5 milioni di ettolitri di vino che fanno della Sicilia la quarta Regione italiana per produzione, con una vocazione all’export almeno ancora in parte da mettere a frutto.
Per presentare questo gruppo di aziende che saranno presenti dal 10 al 13 aprile alla rassegna veronese del vino, sono intervenuti, tra gli altri, il commissario ad acta della Camera di commercio di Catania Roberto Rizzo, il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, l’assessore regionale delle Attività produttive Maria Lo Bello e l’assessore regionale all’Agricoltura e allo sviluppo rurale Antonello Cracolici.
“Il comparto vinicolo in Sicilia continua a registrare costanti segnali di crescita. La presentazione di richieste per oltre 4.300 ettari di diritti di reimpianto, su 1000 ettari di rinnovo concessi alla Sicilia rappresenta un segnale di grande interesse nei confronti di questo settore - ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Cracolici partecipando a Sorsi di Vulcano.
E nel complesso la partecipazione delle aziende vitivinicole siciliane al Vinitaly sarà ancora più estesa. “E il vino di questo territorio gode di grande prestigio in Europa. Le aziende di vino siciliano a Verona saranno 153" ha sottolineato Cracolici.
“Le aziende vinicole siciliane che parteciperanno al Vinitaly la prossima settimana, potranno utilizzare i fondi del Psr 2014-2020 previsti nel bando della misura 3.2 sulla promozione, che verrà pubblicato nelle prossime ore. Abbiamo voluto dare una risposta concreta al comparto per rafforzare questo trend positivo" ha concluso Cracolici.
"Alla promozione dei nostri prodotti in Italia e all’estero deve essere affiancata una robusta politica di concentrazione dell’offerta. Una strategia che stiamo promuovendo attraverso delle premialità nel nuovo Psr, per essere più forti nei mercati internazionali”.