Tra le misure previste dall’accordo, un conto corrente dedicato e linee rifinanziamento specifiche per: impianto e reimpianto di vigneti, invecchiamento vini, acquisto di macchine per la gestione del vigneto (quali cimatrici, spollonatrici, legatrici, eccetera) e per l’attrezzatura di campagna e cantina (vasi vinari come botti e tini, pompe, filtri, attrezzatura minuta, eccetera) ed anticipo di spese di produzione.
“Il sostegno alle imprese del territorio è una delle missioni della banca Mps” commenta Riccardo Parrini, direttore territoriale mercato di Chiusi della banca Mps. “La presenza di imprenditori agricoli e vitivinicoli è fondamentale per dare valore all’economia locale perché costituisce un presidio di sviluppo e rappresenta un biglietto da visita culturale tra i più appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio. Il mercato del vino in particolare richiede prodotti di sempre maggior qualità e le misure individuate dalla banca Monte dei Paschi, sono pensate in un’ottica di sostegno all’innovazione per un mercato attivo ed esigente”.
“Una collaborazione che ormai prosegue in maniera proficua da diversi anni quella con una delle banche che più rappresentano il nostro territorio nel mondo, - afferma il presidente del Consorzio del vino nobile Andrea Natalini - in questi anni le misure che abbiamo concordato con la banca Mps sono state apprezzate dai nostri soci e siamo convinti che per il futuro questa partnership possa svilupparsi in maniera sempre più efficace per sostenere la continua evoluzione delle cantine del vino nobile di Montepulciano”.
Il Consorzio del vino nobile di Montepulciano nasce nel 1965, con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino nobile di Montepulciano in Italia e nel mondo e, successivamente, anche quella del rosso e del vin santo. Con ben cinquant’anni di storia, il Consorzio vanta al suo interno oltre 250 viticoltori associati, che rappresentano oltre il 90% della superficie vitata, ovvero quasi la sua totalità.
Gli imbottigliatori soci sono settantacinque, su un totale di circa novanta. Ogni anno si producono in media circa otto milioni di bottiglie di vino nobile, l’80% delle quali viene venduto nei Paesi esteri, in particolare Germania e Usa.
Quello del vino nobile è un vero e proprio patrimonio per il territorio, con un valore di circa cinquecento milioni di euro tra i valori patrimoniali, fatturato e produzione. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, 2mila ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite.
Proprio per questo connubio importante tra il vino nobile ed il suo territorio, il Consorzio ed i suoi produttori, sono parte attiva nella vita del Paese, come dimostra l’impegno del Progetto fortezza dove a breve saranno trasferiti gli uffici e la nuova grande EnoOliteca del Consorzio del vino nobile.
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Fonte: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano
Autore: G R