E' necessario lavorare a un Testo unico dell'enoturismo". E' quanto afferma il presidente del Movimento turismo del vino, Carlo Giovanni Pietrasanta, commentando i dati, presentati alla Bit di Milano, del XII Rapporto sul Turismo del vino in Italia di Città del vino e Università di Salerno, che vedono per il 2015 circa 13 milioni di arrivi in cantina e un fatturato di circa 2,5 miliardi di euro. "La crescita di oltre il 30% di visite in cantina nel 2015 e il conseguente aumento di fatturato per le aziende vitivinicole - sottolinea Pietrasanta - confermano la voglia di 'vacanza in vigna' dei turisti. Le istituzioni, soprattutto il Governo, devono guardare con più attenzione a questo fenomeno per sviluppare le potenzialità dei nostri territori, elaborando un Testo unico e occuparsi della formazione di chi accoglie i turisti nelle aziende”.

Nel corso dell'incontro è stata anche presentata la nuova intesa tra Movimento turismo del vino e Città del vino per l’edizione 2016 di Calici di stelle, che dal 6 al 14 agosto animerà centinaia di piazze, borghi, centri storici e cantine dello Stivale.

“Rispetto al 2014, questo nuovo rapporto – ha continuato Pietrasanta – mette in luce dei trend crescenti per il nostro settore nel 2015 per le voci che riguardano spesa enoturistica, arrivi in cantina e fatturato aziendale derivante da questi arrivi. Tuttavia ci sono ancora diversi fattori che ne ostacolano lo sviluppo, ad esempio la carenza di aggregazione sul territorio. Un limite – ha aggiunto Pietrasanta – che potrebbe essere superato rafforzando il dialogo tra cantine e Comuni e lavorando più in sinergia con le diverse associazioni di settore a livello regionale. Penso ad esempio alla collaborazione tra Movimento turismo vino, Federazione italiana vignaioli indipendenti e Le Donne del vino”.

Dal Rapporto emergono chiaramente due evidenze – afferma Floriano Zambon, presidente di Città del vino -. Il numero degli arrivi in cantina continua ad aumentare e il valore economico dell'enoturismo contribuisce sempre più alla ricchezza complessiva dell’Italia”.