Si terrà martedì prossimo, 25 febbraio, alla Camera dei deputati, d'intesa con le associazioni di categoria e quelle di settore, l'incontro con le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato per valutare il “Testo Unico della vigna e del vino” elaborato come contributo dai protagonisti della filiera vitivinicola.
"L’obiettivo che ci siamo dati – sottolinea il presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani – è quello di aprire velocemente un confronto di merito con le associazioni rappresentative della vitivinicoltura nazionale, e poi formulare una proposta complessiva per la governance del settore vino".
In altre parole, il punto è arrivare in tempi ragionevoli ad approvare un vero e proprio “Codice della vitivinicoltura”, disboscando il groviglio normativo che impedisce lo sviluppo del settore.
"Il vino è la locomotiva dell’export agroalimentare italiano - sottolinea Sani - e non a caso sono innumerevoli i tentativi di contraffazione delle nostre etichette nell’ambito del più complessivo fenomeno dell’Italian sounding".
Tre le direttrici su cui agire per dare nuove opportunità ai produttori italiani: sburocratizzazione degli adempimenti e della semplificazione degli enti di vigilanza; definizione di una normativa sull’etichettatura a maggior tutela dei consumatori e strumenti più incisivi di lotta alle contraffazioni e sofisticazioni alimentari.
"Il vino è il capofila dell’export agroalimentare italiano - chiosa Sani -, che a sua volta ha dimostrato di saper crescere anche nel contesto della crisi economica. È evidente che rimuovere gli ostacoli che rallentano lo sviluppo di questo determinante comparto produttivo, non può che avere un effetto di trascinamento per l’intero settore agroalimentare".
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