Definito il programma dell’8° simposio dell’Institute of masters of wine, l’appuntamento mondiale con scadenza quadriennale che, dopo oltre 30 anni di tappe in tutto il mondo, debutterà in Italia, a Firenze, dal 15 al 18 maggio.

Al centro dell’evento sponsorizzato dall’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi, il tema “Identità, innovazione e immaginazione”, filo conduttore del confronto tra gli oltre 400 delegati attesi a Firenze tra masters of wine, opinionisti e personalità provenienti dal mondo vitivinicolo internazionale per un dibattito trasversale che spazierà dal marketing globale alle nuove frontiere della ricerca vitivinicola; dal cambiamento della geografia mondiale del vino fino a quello dei media. In programma anche una top degustazione di 20 viticoltori master of wine che presenteranno i loro vini in un walk around tasting.

Il simposio è aperto a tutti i professionisti del settore vinicolo (quota di partecipazione ai lavori 995 euro) e rappresenta un punto di riferimento per gli addetti ai lavori e per gli operatori del business mondiale del vino.  Tra i relatori che saranno presenti al simposio di Firenze Daniel Alegre, presidente Global partner business solutions for Google, José Vouillamoz, genetista svizzero specializzato in studi sul Dna dell'uva, Gerard Basset Obe Ms Mw Mba, nonché vincitore del titolo di Miglior sommelier del mondo (2010) e Stephen Henschke della tenuta Henschke nella Barossa Valley.

Per Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi: "Il prossimo simposio di Firenze è una grande possibilità per tutto il vino italiano che per tre giorni si troverà al centro delle politiche internazionali strategiche del settore. Un evento che ci vede coinvolti in primo piano come associazione da sempre impegnata a diffondere nel mondo la cultura e i valori dei territori e la qualità del vino italiano”.
 
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