Interverranno il presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli, Gabriele Fontana di Assobiotec -Federchimica, Marco Nardi di Assosementi e il direttore scientifico del Parco tecnologico di Lodi, John Williams.
Confagricoltura Lombardia intende focalizzare l’attenzione sulle prospettive aperte dall’applicazione delle biotecnologie in agricoltura, e sulle opportunità offerte non solo per nutrire il Pianeta, ma anche per produrre grazie a un’innovazione “responsabile”. Ma in Italia il dibattito è sempre aperto. Parlare di biotecnologie in agricoltura significa parlare di tecnologie finalizzate a ottenere risultati in ambiti diversi, e complementari, ben oltre gli Ogm. Le biotecnologie in agricoltura sono una realtà consolidata, grazie a 14 milioni di agricoltori che nel mondo coltivano 150 milioni di ettari con piante modificate geneticamente. Le applicazioni delle biotecnologie in agricoltura hanno generato cambiamenti significativi: alla base di tutto ciò vi sono tecnologie che vanno ben oltre quella del Dna ricombinante, impiegata per ottenere gli Ogm. Le sinergie tra genetica convenzionale, biologia molecolare e genomica hanno infatti permesso di affinare notevolmente le capacità di conoscere le informazioni genetiche.
La sfida è quella di una agricoltura sostenibile, ma che non rinunci a nutrire il pianeta, e si giocherà nel prossimo futuro grazie alle nuove conoscenze e alla possibilità di impiegare ciò che l’innovazione rende disponibile. Per questo motivo è di particolare importanza che anche il dibattito sulle biotecnologie in agricoltura passi oltre le posizioni ideologiche e che si possa guardare con serenità alle opportunità offerte dalla ricerca.
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