Sorta a Pontassieve nel 1705 per volontà della famiglia Melini, la Casa Vinicola Melini ha da subito imboccato la strada dell'avanguardia perseguendo il progresso tecnico.
Già nel 1830, infatti, stabilizzava il proprio vino riscaldandolo per pochi minuti a cinquanta gradi, in poche parole una pastorizzazione.

Verso la metà dell''800 poi, fu Adolfo Laborel Melini a mettere a punto una grande svolta iniziando ad utilizzare il fiasco strapeso in grado di resistere alla pressione del tappo di sughero applicato a macchina. In questo modo fu possibile esportare il Chianti molto più agevolmente facendolo conoscere sia in tutto il territorio nazionale che estero.

In seguito l'azienda divenne di proprietà prima della Buitoni, poi della Martini&Rossi di Torino, per entrare, infine, a far parte del Gruppo italiano vini.

La sede storica aziendale, oggi, si è spostata nella zona classica del Chianti, a Gaggiano di Poggibonsi in provincia di Siena.

Gli ettari aziendali sono oltre 600, di questi 163 sono in produzione a vigneto e 46 ad uliveto. L'area, è suddivisa in quattro aziende: Selvanella a Radda in Chianti, Terrarossa a Castellina, Gaggiano a cavallo dei comuni di Castellina, Barberino e Poggibonsi e Machiavelli a S.Andrea in Percussina.

il principale vitigno coltivato” spiega Marco Viciani, agronomo aziendale, “è il Sangiovese. La produzione aziendale è prevalentemente orientata al Chianti Classico commercializzato sia in Italia che all'estero. Per quanto riguarda alcune etichette storiche di Chianti Classico e Chianti Classico Riserva, la cui produzione avviene nel massimo rispetto della tradizione e nella massima esaltazione del Sangiovese, la distribuzione avviene per un 75 per cento circa sul mercato estero dove si trovano collocazione in una fascia di prodotto medio alta”.

L'azienda, il cui ingresso in Magis è avvenuto sin dagli inizi nel 2009 con 5 ettari, ha trovato il proprio punto di incontro con il protocollo”, prosegue l'esperto, “in alcuni importanti concetti di sostenibilità agricola e rintracciabilità del prodotto volti a salvaguardare l’ambiente ed offrire al consumatore la massima trasparenza e genuinità.

Senza dubbio” afferma Viciani, “tra i plus di progetto, la piattaforma web di Magis in grado di offrire la possibilità di una gestione a trecentosessanta gradi del vigneto, consentendo una pianificazione dettagliata degli interventi fitosanitari e offrendo anche la visione completa di tutte le altre operazioni fatte in vigna.

Non meno importanti sono gli strumenti di gestione aziendale offerti dalla piattaforma come il quaderno di campagna, il registro dei rifiuti e le previsioni meteo. Di grande utilità, infine” conclude, “anche la produzione delle mappe di vigore vegetativo del vigneto interessato dal progetto”. 

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